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 2023  settembre 20 Mercoledì calendario

LE ELEZIONI EUROPEE S’AVVICINANO E MARINE LE PEN PROVA A RIFARSI L’IMMAGINE: RIMBORSA IL PRESTITO CHE PUTIN LE CONCESSE PER FINANZIARE LA CAMPAGNA ELETTORALE DELLE EUROPEE DEL 2014 - PER RESTITUIRE I 6 MILIONI DI EURO CHE RESTAVANO DEL PRESTITO INIZIALE DA 9 MILIONI, IL RASSEMBLEMENT NATIONAL HA ATTINTO ANCHE ALLO STANZIAMENTO PUBBLICO - LE BANCHE FRANCESI NON FANNO CREDITO AL RASSEMBLEMENT  NATIONAL: PER LE PRESIDENZIALI 2022 LE PEN SI È RIVOLTA A UNA BANCA UNGHERESE, L’ISTITUTO MKB, DA CUI HA RICEVUTO UN PRESTITO DI 10,7 MILIONI DI EURO… -

Era stata una delle armi usate da Emmanuel Macron contro la rivale Marine Le Pen durante la campagna per le presidenziali. «Quando parla con Mosca, parla con il suo banchiere. È un problema», aveva detto il capo di Stato alla sua sfidante durante un duello tv alludendo a un prestito ricevuto da un istituto legato a Mosca. «Lei dipende dal potere russo e da Putin» aveva aggiunto. Per liberarsi di questo fardello politico e morale, il Rassemblement National ha annunciato di aver rimborsato il famoso prestito russo stipulato nel 2014 per finanziare la campagna elettorale delle europee.

Si trattava all’epoca di 9 milioni di euro erogati al partito di Le Pen dalla First Czech Russian Bank, «noto ufficio di riciclaggio di denaro di Putin» secondo l’oppositore russo Aleksej Navalny. La banca ceco-russa Fcrb è stata chiusa nel 2016 e il prestito venduto a una società russa di noleggio auto, Conti, e poi ancora a Aviazapchast, gestita da ex militari russi. Le Pen si è sempre giustificata ricordando che le banche francesi rifiutano di concederle prestiti.

«Se ci fosse un istituto francese pronto a riprendere il prestito lo farei subito», aveva detto nel 2022 rispondendo a Macron e aggiungendo che il tasso di interesse, al 6%, non era di favore. Con la guerra in Ucraina questi soldi russi erano diventati un macigno nella corsa verso il potere. Per ripagare i 6 milioni di euro che restavano del prestito, il Rassemblement National ha attinto anche allo stanziamento pubblico di 10,1 milioni di euro ricevuti quest’estate per i risultati delle legislative del 2022 in cui il partito di Le Pen è riuscito a conquistare 88 seggi.

Il prestito era in scadenza nel 2028 e la decisione di anticiparne il rimborso ha una tempistica elettorale: il giovane leader Jordan Bardella sarà in primavera capolista alle europee. […] Anche se Le Pen ha condannato l’aggressione russa in Ucraina, mantiene la posizione neutrale sull’annessione della Crimea.

Il Rassemblement continua ad avere problemi a finanziarsi. Per le presidenziali 2022 Le Pen si è rivolta a una banca ungherese, l’istituto Mkb, da cui ha ricevuto un prestito di 10,7 milioni di euro. E i veti delle banche francesi rimangono anche in vista di future scadenze elettorali. […]