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 2023  settembre 18 Lunedì calendario

WAR VIDEO-GAMES! - SAPETE COME FA ISRAELE A SCEGLIERE CHI DOVRA' PILOTARE I TEMUTISSIMI DRONI "HERON"? ANDANDO A PESCARE TRA I "NERD" CHE PARTECIPANO ALLE GARE DEI DRONI - PER GESTIRE I VELIVOLI SERVE UNA CERTA PADRONANZA DEI JOYSTICK E I VENTENNI SONO I PIU' ABILI - SI TRATTA DI UNA STRATEGIA DEL GOVERNO ISRAELIANO PER SFRUTTARE AL MASSIMO I GIOVANI COSCRITTI ALLA LEVA OBBLIGATORIA, ANCHE QUELLI MENO ABILI NEL COMBATTIMENTO… -

[…] L’operatrice M. – altri dati sudi lei non possono essere resi noti – […] ha già 22 anni, un’età con la quale in Italia si studia all’università oppure si muovono i primi passi nel mondo del lavoro. […] Non è invece così in Israele. Grazie ai buoni uffici della Europe Israel Press Association (EIPA), Libero è stato accolto assieme ad altre testate europee alla base dell’aeronautica militare israeliana di Hatzor, nel sud del paese, a circa 40 chilometri a nord della Striscia di Gaza. […]

L’EVOLUZIONE M. è l’operatrice che teleguida l’Heron (airone) Machatz-1, asso nella categoria Rpa. La definizione di Uav agli israeliani stava stretta: Uav significa “veicolo aereo senza pilota” mentre Rpa sta per aeromobile a pilotaggio remoto. Il pilota non vola, insomma, ma c’è e può fare la differenza. […] sraele ha una lunga tradizione di velivoli-spia. M. ricorda il Firebee Mabat che già nel 1971 si alzava sopra i territori ostili, filmava ciò che vedeva sotto per poi tornare alla base. Nel giro di 50 anni l’evoluzione è stata impressionante.

Oggi M. pilota un gigante da 1,250 tonnellate con un’apertura alare da 16,6 metri e autonomia di volo da 33 ore, armato di due potenti rilevatori ottici […]Una della prime domande rivolta alla pilota è come vengano scelte le persone chiamate a guidare questi strumenti […] «Gli operatori arrivano dalle gare di droni». Israele, in sostanza, affida la propria sicurezza a soggetti selezionati fra bande di giovani brufolosi fissati con il volo aereo. […]

La coscrizione obbligatoria si rivela una volta ancora lo strumento con cui Israele conferma la propria superiorità tecnologica nel settore della Difesa e non solo. Sotto la lunga naja – due anni e otto mesi per i ragazzi, due anni per le ragazze – i giovani non vengono solo addestrati a imbracciare il fucile ma a dare il meglio di sé in ogni settore. I più valenti saranno indirizzati a studi di ingegneria o verso operazioni di intelligence. […]

LE GENERAZIONI M. ci porta a vedere l’Heron da vicino: la gobba sulla schiena è l’antenna che lo radiocontrolla mentre nella pancia trovano alloggio i lunghi occhi che spiano a terra da una grande altezza, anche 9 chilometri (30.000 piedi). […] Seguiamo M. dentro a un hangar dove è alloggiato uno scatolone di metallo: uno spazio angusto dove sono sistemate sei postazioni con tanto di joystick.

M. e i suoi colleghi ne usano solo tre, le altre tre sono riservate agli ufficiali della Marina quando questa è coinvolta nell’operazione di intelligence. […] Ma se l’Heron si libra anche per 33 ore, «i nostri turni durano solo quattro ore», spiega M. Prima che ci lasci le chiediamo se sia l’operatrice più giovane. «Macché – ride ancora – il più giovane ha 20 anni!». E il più anziano? «Sessanta!». Ragazzini e senior seduti dentro una scatola di latta per difendere il Paese. Chissà cosa farà M. da grande.