Corriere della Sera, 18 settembre 2023
Boebert, la deputata che alza il dito medio
Lauren Boebert è un po’ come Trump: una figura polarizzante che suscita, da una parte, l’adorazione dei suoi fan e, dall’altra, estremo disprezzo. Come deputata repubblicana alla Camera per il terzo distretto del Colorado – una zona ampia, rurale e montuosa dove si concentra l’elettorato conservatore di questo Stato «blu» – ha assunto posizioni trumpiane. Lo scorso novembre è stata rieletta per appena 546 voti, facendola apparire vulnerabile, e tra qualche mese si ritroverà a difendere il seggio sia nelle primarie (ha almeno tre sfidanti) sia dal rivale democratico di un anno fa, Adam Frisch, in vantaggio nei sondaggi.
Domenica scorsa, a Denver, la trentaseienne Boebert è andata a vedere il musical Beetlejuice, ma è stata cacciata dopo proteste in sala perché fumava la sigaretta elettronica e cantava e disturbava durante il musical. Lei ha dato la colpa alle macchine per il fumo dello show: «Mi dichiaro colpevole di aver riso e cantato troppo forte!» ha scritto su Twitter/X. Ma la tv di Denver ha ottenuto un video di sorveglianza, che la mostra mentre fuma. Una donna incinta dietro di lei le chiede di smettere. Lei e il suo accompagnatore si palpeggiano durante lo spettacolo. Cacciata dal teatro, alza il dito medio alla sicurezza, e avrebbe detto: «Non sapete chi sono io».
Alla fine Boebert si è dovuta scusare, spiegando d’essere «venuta meno ai suoi valori» ma di trovarsi in un momento difficile perché sta divorziando. È nota anche per le sue dichiarazioni anti-Lgbtq+ (per esempio ha detto che gli spettacoli delle drag queen sono dannosi per i bambini), ma il giornale Lgbtq+ «Advocate» ha scoperto che l’accompagnatore con cui si scambiava effusioni è il proprietario di un bar che ha ospitato performance di drag queen, spesso preso di mira dalla destra. Questo ha attirato l’attenzione del tabloid New York Post, ma l’indignazione dei conservatori è filtrata dagli obiettivi politici. Il collega della Florida alla Camera Matt Gaetz, al quale Boebert è spesso allineata, l’ha difesa, affermando che la sinistra la prende di mira perché è «efficace». Commentatori conservatori critici di Trump, come il presentatore radio Erik Erickson, la commentatrice Ann Coulter o l’avvocato Heath Mayo, la attaccano. «America First dovrebbe significare Family First», scrive Erickson su Twitter/X. «Il Colorado non riesce a trovare qualcuno che non sia volgare e stupido per rappresentare il terzo distretto?» commenta Coulter. E Mayo: «Predicano la morale e poi la degradano pubblicamente». Anche Kristi Noem, governatrice repubblicana del South Dakota, è stata presa di mira per una presunta relazione extramatrimoniale con il consigliere di Trump Corey Lewandowski. Lo stesso Trump è stato criticato dai rivali per la nomination per non aver criticato le persone transgender con sufficiente durezza in una recente intervista. Jenna Ellis, ex avvocata di Trump ora sotto processo con lui per aver interferito nel voto del 2020 in Georgia, si è schierata contro di lui e scrive: «Tra Noem, Boebert... e l’indecisione di Trump sulle questioni di genere... posso solo votare per i valori e per Ron DeSantis».