Estratto dell’articolo di Carmelo Caruso per il Foglio, 16 settembre 2023
“SONO IN UNA SITUAZIONE NON PROPRIO FACILISSIMA” – LA FRASE DI BIANCA BERLINGUER CHE HA MANDATO FUORI DI TESTA PIER SILVIO. A MEDIASET DICONO “LE HANNO FATTO UN CONTRATTO DA 600MILA€, PUÒ INVITARE CHI VUOLE E DICE ‘NON PROPRIO FACILISSIMA’? COME SI PERMETTE?”. LE POLEMICHE PER I COMPENSI AGLI OSPITI (ANDREA SCANZI 1.500 A PUNTATA, LA DE GREGORIO 1600 €, LERNER 1.900), GLI OPERATORI TERRORIZZATI, I PARRUCCHIERI CHE RISCHIANO DI ESSERE PASSATI PER LE UNGHIE. LA RAI RIPRENDEREBBE LA BERLINGUER DOMANI, MEDIASET GLIELA RIPORTEREBBE ANCHE SUBITO... -
La Rai la riprenderebbe domani, Mediaset la riporterebbe stasera. Non ce l’ha mai fatta nessuno, Bianca Berlinguer, sì. Ha svuotato le casse di Rete 4, fatto perdere la pazienza a Pier Silvio Berlusconi, sta per fare scoppiare lo sciopero generale dei giornalisti di Giornale, Libero, Verità, i metalmeccanici dell’opinione di destra, i salariati che imbullonano l’auto Meloni in prima serata: “Vogliamo essere pagati come Lerner e Concita De Gregorio, ospiti fissi di Berlinguer”. Elly Schlein, fatti avanti! Lottano per il gettone minimo: milleseicento euro come De Gregorio.
Siamo a due puntate del nuovo “E’ sempre Cartabianca”, il talk di Berlinguer, e a Rete 4, ogni martedì, il giorno della messa in onda, c’è lo stesso clima che a Mosca denunciava lo scrittore Pasternak. A Tele Capri piovono richieste d’asilo di questi migranti, causa conflitto “Berlinguer contro elettricisti”. Operatori terrorizzati, parrucchieri che rischiano di essere passati per le unghie. E’ imbarazzante perfino continuare a scriverne se non arrivassero, dal Palatino, gli studi romani di Mediaset, questa nuova Ucraina-Italia, messaggi di supplica: “Solo voi potete raccontare Bianca.
(...) De Gregorio saluta Berlinguer. Le fa gli auguri. Berlinguer le dà il benvenuto.
Scherzano sul passaggio da Rai 3 a Mediaset. Berlinguer: “Sono felice più di te di averti qua, in una situazione non proprio facilissima”. De Gregorio: “Come stai?”. Berlinguer: “Eh, insomma. Bisogna anche ambientarsi in una azienda nuova e molto diversa rispetto a quella dove sono stata, per trentaquattro anni”.
Cosa significa non proprio facilissima? A Mediaset, le voci di dentro: “Le hanno fatto un contratto, si dice, da seicentomila euro, può invitare chi vuole e dice ‘non proprio facilissima’? Come si permette?”. Pier Silvio Berlusconi, diventato Berlingueroni, da quella sera non mangia più una carota. A Berlinguer ha consegnato le chiavi della sua schiscetta (Berlingueroni mangia sano e a km 0: Lollobrigida dovrebbe chiamare lui come capo di gabinetto, anziché Raffaele Borriello, che lavorava in Coldiretti) e lei, la diva, lo ringrazia così. Ingrata.
All’ufficio legale Mediaset, quando hanno saputo della cifra chiesta da Andrea Scanzi, uno che, della buonanima del Cav., ne scriveva di ogni, si sono guardati e subito dopo sono andati nella prima cappella vicina a confessarsi.
Scanzi percepisce 1.500 a puntata (Stefano Cappellini, di Repubblica, ospite precario, non si paga neppure la pizzata con Carmelo Lopapa e la redazione del politico. Inconcepibile!). Dopo Scanzi hanno dovuto soffrire con Lerner. Le teste d’uovo di Mediaset si sarebbero consultate con Marco Cappato: vogliono servirsi dell’obiezione di coscienza. Sarebbe il gettone più alto: 1.900 euro a puntata.
(...)
In Rai hanno il problema opposto. Cartabianca di Berlinguer costava circa 56 mila euro a puntata. Lo spazio del martedì, su Rai3, deve essere preso da Nunzia De Girolamo. Il programma si chiama “Avanti popolo” e mai nome è stato più azzeccato. La messa in onda slitta in avanti. La società esterna che doveva produrlo avrebbe chiesto duecento mila euro a puntata. In Rai, sentita la cifra, hanno risposto che piuttosto mandano le repliche di Cartabianca. Ha vinto lei. Ha vinto Berlinguer. Ha dimostrato che la Rai è sul serio “casa sua” e Mediaset la rete “aiutiamoli a casa loro”.