Corriere della Sera, 15 settembre 2023
L’eterno ritorno di Mara
Roma «Ebbene sì, sono ancora qui. Ormai mi devono abbattere», scherza Mara Venier che, nella presentazione della sua quindicesima edizione di Domenica In, in onda dal 17 settembre su Rai1, è un fiume in piena. E tra gli innumerevoli inconvenienti dietro le quinte, accaduti in tanti anni di trasmissione, non può dimenticare quella volta con Arnold Schwarzenegger: «Nelle mie interviste con ospiti americani, ho sempre avuto il traduttore simultaneo, perché conosco tre parole d’inglese – racconta – Il noto attore ci aveva accolto nella splendida suite di un hotel romano e, naturalmente, aveva l’auricolare per ascoltare le mie domande, ma gli dava molto fastidio: ogni due minuti se lo toglieva dall’orecchio e lo scaraventava a terra. Il mio povero tecnico lo raccoglieva e glielo ridava. Assisteva alla scena il produttore Lucisano: io mi stavo innervosendo, perché ero lì per promuovere il suo film e lui si comportava in quella maniera sgarbata...». E allora? «Allora, mi sono rivolta direttamente a Lucisano dicendo ad alta voce: la prossima volta che questo butta per terra l’auricolare, lo mando al diavolo e me ne vado! Il traduttore simultaneo traduce la mia frase e, da quel momento Schwarzenegger è stato buono per 40 minuti di intervista».
Un’altra volta con Madonna è andata peggio. «Dovevo intervistarla per il film Evita e con la troupe Rai andai nel super hotel che la ospitava a Roma: aveva a disposizione un piano intero! Ma io e i tecnici eravamo stati chiusi in una stanza, perché non dovevamo darle fastidio con la nostra presenza, finché non si sarebbe concessa alle mie domande. Siamo stati chiusi cinque ore in quella stanza, a un certo punto pensammo di uscire per una boccata d’aria... Quattro bodyguard ci acchiappano, ci ributtano dentro alla stanza e, dopo altre lunghe ore, decidiamo di andarcene definitivamente. Quando finalmente ero a casa, alle 21,30 mi telefona la segretaria di Madonna, per propormi l’intervista alle 22. Le rispondo: grazie, ma io sto già a letto, e addio Madonna!».
Zia Mara, come ama definirsi, riprende il suo percorso. Ospite della prima puntata la signora Daniela Di Maggio, mamma di Giovanbattista Cutolo, Giogiò, il giovane musicista ucciso a Napoli il 31 agosto scorso a soli 24 anni. Tra i protagonisti musicali, I Pooh, i The Kolors e Matteo Bocelli. Ampio spazio a Carlo Verdone che si racconterà tra aneddoti e curiosità divertenti, legati alla sua lunga carriera, e a Matteo Garrone per il suo film Io Capitano, Leone d’Argento alla Mostra di Venezia.
Mi piacerebbe intervistare Giorgia Meloni: un “a tu per tu” fra donne E voglio rifare un programma itinerante, in Emilia-Romagna, colpita dall’allu-vione, e poi in Umbria
Ospiti politici? «Confesso che mi piacerebbe intervistare Giorgia Meloni: un “a tu per tu” fra donne. Poi, voglio rifare una Domenica In itinerante, in giro per l’Italia: faremo una puntata in Emilia-Romagna, colpita dall’alluvione, e poi in Umbria».
Una nuova edizione che riserva sorprese. «Sì, ma sarà la mia ultima – afferma convinta, ma non tanto – L’ho detto anche in passato, ma stavolta ne sono certa. Mi sono detta: Mara, alla tua età pensionabile, è giusto mollare. Voglio dedicare più tempo alle persone che amo: mio marito Nicola, i figli, i nipoti... Come mi ha insegnato Arbore, bisogna lasciare quando si è in alto, non quando sei caduto giù. Continuerò a lavorare in modo diverso, non a lungo termine. Il futuro è adesso».