Corriere della Sera, 15 settembre 2023
Lita tra Ferragnez
Renato Franco
Una seduta di coppia dallo psicologo, ma a favore di telecamere. La vita di Fedez e Chiara Ferragni è la perfetta rappresentazione della società dell’apparire, quella che vive in un eterno presente personale con la vetrinizzazione di se stessi e l’enunciazione dell’ undicesimo comandamento del vivere quotidiano: non avrai altro Io all’infuori di Me.
The Ferragnez: Sanremo Special, disponibile su Prime Video, è un episodio speciale che segue l’imprenditrice digitale che tutti invidiano («che ci vuole? Lo so fare anche io») nella sua avventura come co-conduttrice dell’ultimo Festival di Sanremo al fianco di Amadeus. Qui c’è finalmente la risposta a un dubbio che lo scorso febbraio tolse il sonno (sì, non siamo messi bene...): i due hanno veramente litigato dopo il bacio di Rosa Chemical a Fedez?
Spoiler. La risposta è sì. Era il Festival della moglie e il marito le ha rubato la scena. Lei in fondo lo sapeva: «In quella settimana ero agitata soprattutto per quello che poteva fare lui – ricorda Chiara —. Gli ho chiesto il giorno stesso di essere lì per me, senza fare niente che potesse agitarmi. Lui mi ha detto di sì e poi naturalmente non è stato così. Come compagno di vita e come partner volevo il suo supporto». I fatti sono noti. Ultima serata del Festival, entra in scena Rosa Chemical con la sua Made in Italy. Inizia a cantare ma poi scende in platea, in prima fila c’è Fedez, gli si siede sopra e mima un amplesso. Poi vanno insieme sul palco e scatta un bacio con la lingua. Il dietro le quinte è subito agitato. Fedez raggiunge Chiara: «Mi ha limonato lui, non l’ho limonato io». Lei non è ancora del tutto stizzita: «Meno male che non dovevi fare niente». In camerino però la rabbia inizia a salire: «Non lo possiamo portare da nessuna parte», ammette con una frase tipica che si usa per il parente svitato che ti fa fare brutte figure.
A mente fredda lei ripercorre l’accaduto: «Non penso abbia capito completamente quanto io ci sia rimasta male, quanto per me sia stata una cosa scioccante. Mi ha fatto ancora più male di quello che potevo immaginarmi. Ero arrabbiata, triste e delusa. È stato difficile tornare su quel palco con il sorriso». Il racconto si alterna con il backstage di quei momenti. Finita la diretta, lei festeggia in camerino, lui passa a salutare per andarsene. «Ehi, puoi stare con me? Non farmi questo, in questo momento», lo prega lei. Ma lui se ne frega: «Voglio solo andare via».
Cala il sipario e passa un mese. Fedez ammette: «È stato un gran casino, non ero in bolla, ero completamente fuori di me, non ero completamente lucido. Ti ho rovinato una delle esperienze più importanti della tua carriera». Chiara Ferragni manifesta tutta la sua amarezza: «Mi sono sentita tradita nella fiducia che ti avevo dato, sapevi assolutamente quanto ci tenevo e non me la sono presa affatto per il bacio. Per una volta ti avevo chiesto di essere lì come spettatore e non come performer». A questo punto Fedez punta al ricatto facile: «Le cose che mi sono successe non sono semplici», dice piangendo e alludendo al tumore. E così ancora una volta finisce che è lei a consolare lui («sono sempre io a dover seguire i suoi problemi»).
Gli avevo chiesto
di essere lì per me, senza fare niente che potesse agitarmi
Eterno adolescente, egocentrico, a tratti scostante, Fedez non ne esce benissimo. Ma in fondo sapeva da subito come sarebbe andata: «Io non sono un facilitatore di tranquillità; mi piace buttarmi nel fuoco; l’unico che può fare disastri in questo Sanremo sono io». Su Instagram, dopo l’uscita della puntata, ha recitato la parte del pentito: «Avrei dovuto supportare Chiara come lei ha sempre fatto con me».
Il verbo più usato (almeno una ventina di volte) è «spaccare», in tutte le coniugazioni: «Vai e spacca», «Hai spaccato», «Spaccherai». Manca solo il trapassato remoto («noi avemmo spaccato») ma forse solo perché nessuna azione si svolge prima di un momento indicato dal passato remoto.
La scena più surreale è quella della mamma e della sorelle di Chiara Ferragni che guardano il Festival. La telecamera filma loro che filmano lei che è in tv. La certificazione estrema di un’esistenza che dubita di se stessa.