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 2023  settembre 14 Giovedì calendario

Periscopio

Unità della marina militare libica navigano al largo di Derna per recuperare i corpi «d’intere famiglie spazzate in mare». È quello che è successo a circa un quarto della città di 100mila abitanti: le case, la gente che ci abitava e i veicoli, tutto travolto e trascinato nel Mediterraneo. Fonti del governo di Bengasi sostengono che i morti sotto la piena sono 2.300. Secondo la mezzaluna Rossa ci sono 10mila dispersi. Daniele Raineri, Repubblica.
Le tempeste taccio, le pesti, i tanti / doni che t’aggrazi a darci, gli ardori / e i ghiacci e, sottile disegno, i mille / rivoli del male che a goccia a goccia / il lor veleno stillano, / e le fiumane immense in cui ribolle il sangue umano: / strazi, sommosse e guerre... Giacomo Leopardi, Ad Arimane.

La Germania sospende il meccanismo d’ammissione volontaria dei richiedenti asilo provenienti dall’Italia. La Francia blinda il confine tra Mentone e Ventimiglia. Nelle ore in cui riprendono a ritmo serrato [anche per le ovvie ragioni] gli arrivi nel Mediterraneo centrale i due paesi europei chiudono le porte ai migranti in arrivo dall’Italia. Eleonora Camilli, lastampa.it.

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Quella contro Trump è una persecuzione politica. E questo dimostra chi stiamo combattendo. Come si diceva in epoca sovietica: è il volto bestiale del capitalismo americano. Vladimir Putin, Adnkronos.
Putin è un genio. Donald Trump.
Gli Usa non possono insegnare agli altri la democrazia. Vladimir Putin.
Mentre la Russia, aggiunge lo zar, potrebbe insegnare al resto del mondo «i nuovi principi della fisica» sui quali si accinge a basare le sue «nuove armi». O il grande ritorno, 80nni dopo la seconda guerra mondiale, delle «armi segrete» nazifasciste. Pierpaolo Albricci, ItaliaOggi.
Putin: Che me dici de ’st’insalata russa? Kim Jong-un: ’Na Bomba. Parola di Osho, il Giornale.

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Kim Jong-un è arrivato a Vladivostok, in treno. Perché in treno? Perché questo dittatore che vorrebbe far tremare il mondo con i suoi missili capaci di portare armi atomiche ha paura di volare. [E forse anche del buio]. Gianni Pardo, ItaliaOggi.
Nella piazza centrale [di Chernihiv, nell’Ucraina settentrionale,] c’è un grande teatro monumentale il cui tetto è stato sventrato da un bombardamento russo il 19 agosto. Altri 7 morti, altri 144 feriti. In piazza non ci sono segni dell’ultimo bombardamento, se non una vetrata mantenuta a futura memoria ancora scheggiata nel favoloso ristorante tataro Sofra, la cui password per accedere al wi-fi è Krym Nash, «la Crimea è nostra». Christian Rocca 1, Linkiesta.
Ciò che la resistenza ucraina protegge [è presto detto. Da soli] gli ucraini stanno difendendo l’ordine giuridico stabilito dopo la Seconda Guerra Mondiale. Hanno eseguito sempre da soli la missione Nato di contenere e invertire un attacco della Russia usando una piccola percentuale dei bilanci militari dell’Alleanza e senza perdite dei paesi membri. Infine, ma non meno importante, gli ucraini stanno dimostrando che una democrazia può e sa difendersi. Timothy Snyder, storico a Yale.

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Non è vero che la controffensiva ucraina non avanza, è vero il contrario. Non è vero che gli ucraini sono pronti a cedere a Putin per evitare ulteriori sofferenze, è vero il contrario. Non è vero che Putin vuole trattare il cessate un fuoco, semmai è vero che vuole guadagnare tempo per convincere gli alleati dell’Ucraina a sospendere gli aiuti militari e per organizzare meglio lo sterminio degli ucraini e la sottomissione di una nazione. Christian Rocca 2, Linkiesta.
«Ogni russo ucciso muoiono 5 ucraini»: l’analisi del colonnello Macgregor [chiunque sia] è impietosa. Per quanti aiuti occidentali arrivino, Kiev non potrà mai vincere. Titolo del Fattosky quotidiano.
Ramzan Kadyrov, il leader ceceno, avrebbe fatto seppellire vivo il vicepremier del paese e suo medico personale. Elkhan Suleimanov era sospettato d’aver cercato di avvelenarlo. lastampa.it
E così Joseph Conrad divenne capitano / di vascello sul Congo, era destino. / Per chi prestava ascolto, un monito / nascose in un racconto proprio su quel fiume: / un civilizzatore, il pazzo Kurtz, / aveva una zanna d’avorio insanguinata, / e nel suo memoriale sui Lumi / della Cultura scrisse: «Orrore». Entrò così / nel secolo ventesimo. Czesaw Miosz, Trattato poetico, Adelphi 2011.

Beppe Grillo [proprio lui... scie chimiche, inesistenza dell’Aids, sirene, ufo e tutto] ne spara un’altra: «A destra sono ignoranti». Titolo di Libero.
[Licenziato il portavoce della Cgil Massimo Gibelli dopo quarant’anni trascorsi nel sindacato, Maurizio Landini ha dichiarato che] il portavoce non serviva più, non si sapeva dove ricollocarlo, meglio risparmiare un poco e addio. Davvero impeccabile: il sogno di ogni imprenditore, piccolo o grande, solo che, quando lo fanno gli imprenditori, sempre che ci riescano, la Cgil si arma di striscioni e slogan in difesa dello sfruttato. Ma Landini ha una gran fortuna: il sindacato è lui e quindi nessuno lo può sindacare. Mattia Feltri, La Stampa.
Giorgia Meloni che dal pulpito di partito afferma «Arianna è sempre stata penalizzata dall’essere mia sorella» mi ha riportato alla mente lo sfogo d’un giovane Silvio Berlusconi (non era ancora entrato in politica) con un gruppo di cronisti al seguito. Un insegnante – «probabilmente comunista o interista», diceva lui – aveva dato un brutto voto a sua figlia. «Voi cosa fareste al mio posto? Lo chiamereste o no per lamentarvi dell’ingiustizia? Perché è evidente che ha punito mia figlia per colpire me». Massimo Gramellini, Corriere della Sera.
Io, patria e famiglia. Titolo del Fatto quotidiano.
[Una gag di Meloni, che] alza un braccio, anzi no, meglio l’altro. [E tutti a ridere]. Paolo Berizzi, Repubblica.
Salvini contro Tajani, Meloni contro Salvini, Tajani contro Meloni. Tutti contro tutti di qui alle elezioni europee, mentre Bruxelles, poteri forti e Quirinale non vedono l’ora di sistemare Meloni per le feste. Quanto può durare un governo così? Dagospia.
L’antipatia corrisposta è una forma depravata di comunione. Roberto Gervaso.