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 2023  settembre 09 Sabato calendario

Cronaca di un linciaggio

«Quer pasticciaccio brutto del Quarticciolo» è il racconto di tre disgusti in sequenza. Il primo è lo scippo in strada di una signora di novant’anni da parte di un uomo di trentasei: reato che l’età della vittima rende particolarmente vile. Il secondo disgusto è la reazione dei passanti, che davanti a un sopruso non conoscono mai mezze misure: o rimangono indifferenti, oppure, come in questo caso, si trasformano in giustizieri, accanendosi in branco sullo scippatore per colpirlo ripetutamente alla testa, persino con i caschi delle moto, anziché limitarsi a immobilizzarlo e a chiamare i carabinieri, tanto più che il giovane non stava opponendo resistenza. Il terzo disgusto è la telecronaca della donna che riprende il pestaggio dal balcone, condendola di bestemmie monumentali. Raggiunge il culmine quando il branco, nella foga dell’azione punitiva, spinge il ladruncolo nei pressi di un’automobile parcheggiata: «Aoooooo, mortacci tua, la macchina de mi fija no… Levalo da quella macchina!». E che diamine, andate a massacrarlo un po’ più in là: come se il rischio di un’ammaccatura alla carrozzeria di famiglia fosse l’unico aspetto della vicenda veramente capace di turbarla. Anticipo le critiche di coloro che la sanno sempre lunga: facile giudicare una tempesta stando all’asciutto, in certi quartieri la gente è più esposta al crimine e dunque più esasperata. Dico solo, con l’amarezza di chi s’era illuso, che la scuola dell’obbligo ha fallito il suo compito, se siamo ancora ridotti così.