Estratto dell'articolo di www.lastampa.it, 8 settembre 2023
"VORREI ABBRACCIARE PER L'ULTIMA VOLTA IL MIO CANE CHE SARÀ SOPPRESSO" – IN SPAGNA UN GIUDICE HA ACCORDATO A UN DETENUTO LA POSSIBILITÀ DI VEDERE IL SUO AMICO A QUATTRO ZAMPE CHE, A CAUSA DI UNA MALATTIA, DEVE ESSERE ABBATTUTO: LA RICHIESTA ERA STATA RESPINTA DALLA DIREZIONE DEL CARCERE E L’UOMO AVEVA FATTO RICORSO AL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA CHE HA ACCOLTO LA RICHIESTA PER L’ULTIMO INCONTRO… -
"Vorrei abbracciare per l'ultima volta il mio cane che sarà soppresso". La richiesta del detenuto di un carcere nei Paesi Baschi, in Spagna, inizialmente è stata respinta dalla direzione, poiché ritiene che il regolamento penitenziario non garantisca il diritto dei detenuti a ricevere visite di animali domestici. Dopo questo primo diniego, il detenuto ha fatto ricorso al tribunale di sorveglianza penitenziaria ed è riuscito a ottenere l'autorizzazione per l'ultimo incontro: il giudice ha detto sì.
Ha preso una decisione insolita: ha concesso un beneficio speciale a un detenuto nel centro penitenziario di Martutene, nella provincia basca di Gipuzkoa. Ha ottenuto una visita con diritto al contatto fisico, conosciuta dagli spagnoli come "vis a vis", con il suo cane da compagnia, che è malato e deve essere abbattuto.
[…] Questo caso è una eccezione, poiché il regolamento penitenziario spagnolo, in generale, non autorizza la presenza di animali negli istituti penitenziari per motivi igienici, e ancor meno nelle celle. […]