La Lettura, 3 settembre 2023
Londra è la città più citata
Con oltre 286 milioni di occorrenze nella classifica delle città europee più citate nei libri dal 1920 al 2019, Londra pare lontana dalla «grande e grigia Babilonia» di cui scriveva l’americano (naturalizzato britannico) Henry James nel 1886: il record di citazioni, apparso nella ricerca realizzata dalla società Aura Print su oltre 25 milioni di volumi compulsati in Google Books, riguarda la città novecentesca, raccontata nella sua stagione più trascinante, gli anni Sessanta.
La classifica delle metropoli europee più nominate nei libri distingue infatti anche i decenni del secolo scorso più gettonati dagli autori, e mostra che esistono dei «luoghi propri temporali», ere letterarie delle città (e dei Paesi cui appartengono) che ottengono fortune diverse. Così, la Londra che si classifica prima con oltre il triplo delle occorrenze di Parigi, è il crogiuolo di antico e moderno del saggio Sixties Spotting Days Around London & The Home Counties di Kevin Derrick (Amberley, 1988) e l’esplosione di idee nella musica e nel costume del testo psichedelico London in the Sixties di Rainer Metzger (Thames & Hudson, 2012); non la città austera anni Cinquanta narrata da Jennifer Worth nel suo Tra le vite di Londra (Sellerio, 2015).
Parigi, seconda, è citata oltre 95 milioni di volte: la metropoli che piace di più agli autori non è quella del saggio Paris under construction di Jacob Paskins (Routledge, 2016) sulla città in bianco e nero del boom, ma la ville lumière anni Venti che «sfrigola» nel libro When Paris Sizzled di Mary McAuliffe (Rowman & Littlefield, 2016), affollata di autori e artisti americani, Ernest Hemingway, Henry Miller, Cole Porter tra gli altri.
Roma, terza sul podio con 48,8 milioni di occorrenze, si colloca in classifica con l’inizio del Ventennio fascista, gli anni Venti: è la metropoli che muta in Mussolini’s Rome: Rebuilding the Eternal City (Palgrave Macmillan) di Borden Painter, e nella quale si incrociano poteri e simboli, come nel saggio The Vatican and Italian Fascism, 1929-32: A Study in Conflict (Cambridge University Press, 1985) di John F. Pollard, e lo sfondo della costruzione del regime, in Mussolini and the Rise of Fascism (HarperCollins, 2007) di Donald Sassoon.