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 2023  settembre 03 Domenica calendario

I ricettari delle nonne

Quando si parla di cucina tradizionale, il pensiero va inevitabilmente alla cucina delle nonne. Dal semplice appassionato, al grande chef, tutti hanno avuto le prime lezioni di cucina guardando o aiutando la nonna ai fornelli. La domanda è: conosciamo davvero le ricette delle nonne? Le nostre, siamo d’accordo, ci hanno tramandato i loro segreti culinari, ma prima? L’enorme problema con cui si scontra chiunque voglia risalire alle radici della nostra gastronomia è che nelle case si scriveva raramente e non sempre i ricettari erano tramandati alle generazioni successive.
I trattati di cucina stampati erano invece affidati a professionisti: non sempre cuochi, spesso gastronomi, altre volte giornalisti. Di nonne neanche l’ombra. Succede così che le ricette più quotidiane e domestiche si sono perse nel giro di 2 o 3 generazioni. Un patrimonio incredibile che rappresenta le radici della gastronomia popolare è scomparso per sempre e ci dobbiamo rassegnare all’evidenza.
Pur nella consapevolezza dei milioni di ricette già andate perdute, é nato un progetto che promette di raccogliere, conservare e divulgare tutto ciò che è rimasto. Si tratta di R.A.GU., acronimo di Reti e Archivi del Gusto, apparso online poche settimane fa (lo trovate all’indirizzo raguproject.github.io). Mila Fumini, ideatrice del progetto, si propone di scovare qualsiasi ricettario manoscritto ancora presente nelle cucine italiane, per scansionarlo, trascriverlo e renderlo disponibile a tutti. Un’impresa titanica che, in un paese in cui la cucina viene candidata all’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità, dovrebbe attirare l’attenzione generale, anche delle istituzioni.
Per ora è disponibile solo in inglese, ma a breve lo sarà anche in italiano e permetterà anche di caricare le scansioni dei propri vecchi ricettari in pochi passaggi direttamente da casa. Inoltre sarà anche possibile ingrandire le immagini dei ricettari già presenti sul sito. Una vera biblioteca digitale pensata per salvare ciò che non è mai stato pubblicato. Se avete conservato un vecchio ricettario di famiglia che magari giace in qualche angolo è ora di regalargli una seconda vita.