Corriere della Sera, 3 settembre 2023
Incidente, morto in parapendio
È di un morto e di un ferito il bilancio di uno scontro in volo tra un deltaplano e parapendio per cause anche da accertare. Secondo i primi accertamenti sarebbe stato il deltaplano a incrociare la traiettoria del parapendio. L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio sopra Vetriolo in Valsugana, in provincia di Trento, nella zona della Panarotta. A dare l’allarme alle 16.45 molti testimoni oculari dello scontro che si è verificato mentre i due mezzi volavano a 1.600 metri di quota nei pressi di Levico Terme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco, il soccorso alpino e l’elisoccorso, ma per il pilota 73enne di nazionalità tedesca del deltaplano non c’erà già più nulla da fare e si è potuto solo recuperare la salma. L’italiano che invece era sul parapendio è rimasto ferito grazie al fatto che durante la caduta era riuscito ad aprire la vela di emergenza. Dopo la localizzazione e il recupero, è stato portato d’urgenza all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove però non si trova in pericolo di vita.
In altri due distinti episodi avvenuti ieri in provincia di Treviso, due piloti di parapendio sono stati salvati e recuperati dal Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa dopo essere rimasti incagliati e sospesi tra i rami degli alberi. Verso le 13 una squadra ha soccorso un 60enne polacco che era bloccato a circa 7 metri dal suolo. Arrampicatisi con tecniche di treeclimbing, i soccorritori lo hanno assicurato e calato a terra. Circa un’ora dopo è scattato il secondo allarme sempre nella stessa zona: una connazionale cinquantenne era finita tra le piante. La squadra ha provveduto al recupero della donna dopo essere scesa tra la vegetazione.