Corriere della Sera, 3 settembre 2023
La bimba morta in culla piena di ecchimosi e scottature
Una indagine è stata aperta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per fare chiarezza sulle cause della morte di una bambina di meno di due mesi avvenuta nella casa dei suoi genitori a Santa Maria a Vico, un centro dell’entroterra casertano.
A segnalare il sospetto che la piccola possa essere deceduta non per cause naturali sono stati i medici del 118 che ieri sono stati chiamati dagli stessi familiari della bimba, ma quando ormai non c’era più niente da fare per salvarla. Nell’estremo, quanto vano, tentativo di eseguire alcune manovre di rianimazione, i sanitari si sono resi conto che sul corpo c’era più di una ecchimosi e anche segni compatibili con gli esiti di ripetute scottature.
A questo punto i medici hanno avvertito le forze dell’ordine e nell’appartamento di Santa Maria a Vico sono arrivati i carabinieri della compagnia di Maddaloni, che hanno a loro volta riscontrato una situazione estremamente sospetta. Immediata la segnalazione alla Procura di Santa Maria Capua Vetere e altrettanto immediata l’apertura di un fascicolo in cui probabilmente sono stati iscritti – o lo saranno nelle prossime ore – i nomi dei genitori in qualità di indagati. Il sospetto è infatti che la morte della bambina sia avvenuta in seguito a incuria e maltrattamenti e sarà necessario un approfondito esame medico-legale, con anche l’esecuzione dell’autopsia, per chiarire sia la natura di quei segni sui quali i medici si sono fatti sin da subito una brutta idea, sia quale sia stato poi l’evento rivelatosi determinante per il decesso.
I primi a dover rispondere alle domande degli inquirenti sono ovviamente il padre e la madre della piccola. Giovane lui e giovanissima lei – rispettivamente 26 e 19 anni – hanno già altri due bambini ancora piccoli. I carabinieri hanno sequestrato a entrambi i telefoni cellulari sui quali nelle prossime ore dovrebbero essere eseguite analisi tecniche mirate a rintracciare eventuali conversazioni che possano rivelarsi utili per stabilire ciò che è avvenuto nell’appartamento di Santa Maria a Vico nelle ultime ore, ma anche nelle ultime settimane, e cioè da dopo la nascita della bambina.
Gli inquirenti stanno lavorando anche per inquadrare la situazione complessiva della famiglia e ciò che sembra delinearsi è uno scenario di evidente degrado, al di là di quello che emergerà circa le cause cliniche della tragedia appena avvenuta e che resta per ora il punto centrale della indagine disposta dalla magistratura.
Chiarita in fretta, invece un’altra tragedia avvenuta sempre in queste ore e sempre nel Casertano, dove è morta in culla una bambina di 18 mesi. A ucciderla è stato un rigurgito.