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 2023  settembre 01 Venerdì calendario

Nuovi guai per Clarence Thomas

Le polemiche per viaggi, vacanze e altre transazioni del giudice della Corte suprema Clarence Thomas pagate da un maxi finanziatore del partito repubblicano, il tycoon texano dell’immobiliare Harlan Crow, vanno avanti da mesi. Al punto che alla Cena dei corrispondenti della Casa Bianca, lo scorso aprile, il comico Roy Wood Jr. ha detto che Thomas gira il mondo come «una modella di Instagram» e che i miliardari «trovano sempre nuove cose da comprare». «Questo qua ha comprato un giudice della Corte suprema, e nero per giunta», ha detto Wood, anche lui afroamericano. «Ce ne sono solo due, perciò Harlan Crow possiede metà dell’inventario. Questo è un Nft».
Il giudice Thomas ha riconosciuto per la prima volta alcune di queste transazioni ieri, avendo ottenuto 90 giorni in più per presentare la dichiarazione finanziaria che i giudici della Corte Suprema devono rendere pubblica ogni anno. Ha confermato di aver viaggiato nel 2022 a bordo degli aerei di Crow in tre occasioni: due a Dallas per conferenze (a maggio dice di aver optato per il jet privato visti i rischi alla sua sicurezza legati alla rivelazione che la Corte si apprestava ad abolire la sentenza sull’aborto Roe v. Wade) e una per andare in vacanza con la moglie Ginni, attivista conservatrice, nel resort del tycoon nello Stato di New York. Ma si è difeso, spiegando che gli era stato detto che questi viaggi ricadevano sotto «eccezioni di ospitalità» che non doveva comunicare e che solo a marzo la Conferenza giudiziaria, che stabilisce le regole etiche, ha precisato che vanno inclusi. ProPublica, un’organizzazione no-profit di giornalismo investigativo, che è stata la prima a pubblicare le indiscrezioni, afferma che non si tratta di casi isolati, ma di uno stile di vita: almeno 38 vacanze, 24 voli privati e otto in elicottero, più una decina di biglietti vip per l’accesso a eventi sportivi, che Thomas ha ricevuto negli anni, senza dichiararlo, da quattro miliardari, inclusi 100 mila dollari stimati in tasse scolastiche versati da Crow tra il 2006 e il 2008 per un pronipote che il giudice cresce come un figlio. I critici ritengono che doni simili, fatti ai giudici da benefattori influenti, possono influenzare le loro decisioni.
Nel documento, Thomas conferma anche che nel 2014 Crow acquistò tre proprietà immobiliari da lui a Savannah, in Georgia, in una delle quali continua a vivere la madre del giudice anche dopo la vendita. Secondo il suo legale, Eliott Berke, le transazioni erano state «inavvertitamente omesse» nelle precedenti dichiarazioni e le spese su quelle proprietà erano superiori ai profitti. «I critici sostengono che non abbia rivelato i doni di amici ricchi. Non è vero», dice Berke. «Non ha mai accettato regali da qualcuno che avesse un caso presso la Corte. Chiunque lo conosca sa che nulla può influenzare la sua giurisprudenza. Gli amici per lui sono cari ma separati».
ProPublica ha scritto che un altro giudice conservatore, Samuel Alito, nel 2008 volò in Alaska sul jet del miliardario Paul Singer per andare a pesca e poi, anni dopo, ha esaminato casi che coinvolgevano una filiale dell’hedge fund di Singer. Nel 2022 è stato a Roma, a spese della Religious Liberty Initiative della Scuola di Legge di Notre Dame: il team legale di quel gruppo ha fornito pareri nei casi sulla libertà di religione davanti alla Corte suprema. Ora la stessa Corte sta cercando di definire un codice etico, ma manca l’accordo all’unanimità che il giudice capo John Roberts vorrebbe. I democratici al Senato spingono per istituire regole, ma Alito dice che non è compito del Congresso. Intanto nei sondaggi la credibilità della Corte è ai minimi storici.