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 2023  agosto 31 Giovedì calendario

Il Regno Unito vuole produrre il cocomero

L’anguria è uno dei frutti simbolo dell’estate e lo è dall’Europa settentrionale fino alla Sicilia. Ma se il suo consumo è diffuso da nord a sud, la coltivazione di questo frutto è tipicamente riservata agli areali più caldi e non a caso l’Italia è uno dei produttori principali di cocomero. Quest’anno, però, complice un clima sempre più anomalo, anche il Regno Unito si è scoperto, con le dovute proporzioni, produttore di angurie. Nel Cambridgeshire l’azienda Oakley Farms, specializzata in orticoltura, soprattutto broccoli, zucche e zucchini, ha raddoppiato la sua produzione di angurie e ha trovato nella Gdo inglese terreno fertile per le vendite. I cocomeri britannici non avranno una polpa rossa come quelli che crescono nel nostro Paese, la dolcezza non sarà paragonabile a quella sviluppato sotto il sole del Mediterraneo, ma i sudditi di Re Carlo apprezzano il Made in Uk. In fin dei conti è un sapore quasi esotico che ora cresce vicino a casa.

Nei suoi campi di Wisbech l’azienda agricola ha raccolto undicimila angurie quest’anno, confermandosi il maggior produttore della Gran Bretagna, una produzione raddoppiata rispetto al suo precedente record del 2020. Ma non è che sono aumentate le superfici dedicate, piuttosto i metodi di coltivazione e soprattutto il clima hanno portato ad avere più frutti per pianta. Un record che è finito anche sulla Bbc.
Il direttore dell’azienda agricola Nick Molesworth è soddisfatto dei risultati ottenuti, anche perché la produzione di questo frutto si incastra perfettamente con la campagna delle zucchine, che finisce nella tarda primavera, e con quella delle zucche che parte a inizio autunno. «Il duro lavoro sta iniziando a dare i suoi frutti – ha detto alla Bbc – Le angurie non sono così facili da coltivare e anche il clima britannico può essere difficile, ma siamo molto soddisfatti del raccolto di quest’anno».