Corriere della Sera, 30 agosto 2023
Quando gli italiani pagano i debiti
Berlusconi sosteneva che la parola preferita dagli italiani è «gratis» e quest’estate alcuni selezionatissimi connazionali in trasferta hanno reso omaggio alla sua intuizione dileguandosi dal ristorante al momento del conto. La linea l’ha dettata una delegazione di mangiatori a ufo in Albania, dove a saldare il debito è accorsa la sorella di Arianna Meloni, cognata di Lollobrigida e compagna di Giambruno. La scena si è appena ripetuta a Malta, con al posto della premier un signore di Ragusa a cui assegnerei il titolo di padre dell’anno. Antefatto: un manipolo di adolescenti esce alla chetichella da un fast food maltese lasciando uno scoperto di 100 euro. Le onnipresenti telecamere immortalano le loro facce, che finiscono sui giornali debitamente pixellate. Il padre di uno dei ragazzi riconosce le fattezze familiari, ma anziché inorgoglirsi per la bravata del figlio e denunciare il ristoratore per lesa maestà, gli telefona affranto, disposto a saldare il conto. Il ristoratore considera sufficienti le scuse: più del danno economico, lo aveva irritato la sensazione di essere stato preso per i fondelli. Ma l’altro insiste e si impegna a mandargli il figlio l’estate prossima perché lo faccia lavorare gratis. Il ristoratore si smarca suggerendogli di devolvere i 100 euro a una associazione di disabili e il padre siciliano ne spedisce più del doppio: 250.
Morale della favola? A fare debiti eravamo già bravi prima, ma adesso stiamo diventando bravi anche a pagarli. E questa non è una favola, ma una notizia.