Corriere della Sera, 26 agosto 2023
Caldo a Milano: è record dal 1763
Una giornata così calda, a Milano non c’era mai stata. Almeno da quando, nel 1763, sono iniziate le rilevazioni. Ma adesso arriverà la pioggia.
Una giornata così calda a Milano non c’era mai stata. Almeno dal 1763, da quando sono iniziate misurazioni accurate all’Osservatorio di Brera. Mercoledì 23 agosto la temperatura media giornaliera è stata di 33 gradi. Battuto di 0,2 °C il precedente primato dell’11 agosto 2003, data che mantiene però il record per la temperatura massima più alta mai raggiunta con 38,3 °C. Giovedì 24 conquista invece il primato per la temperatura minima più elevata: il termometro di notte non è mai sceso sotto 28,9 °C, un valore elevatissimo se si considera che le notti sopra i 20 gradi vengono considerate «tropicali» dai meteorologi.
Ieri a Milano le massime hanno sfiorato i 37 gradi. L’aria bollente spinta dall’anticiclone africano che da una settimana staziona dalla Spagna alla Germania meridionale ha portato nelle pianure lombarde punte sopra i 40 gradi nell’Oltrepò pavese e nel Cremonese. Stessi livelli, se non superiori, anche in Piemonte e in Toscana, mentre sulle Alpi si sono registrati valori di 16 gradi a 3 mila metri di altezza.
Anche oggi sono 18 le città italiane in bollino rosso, mentre domani scenderanno a 8. Le regioni settentrionali, dal Piemonte in estensione verso il Triveneto, dal pomeriggio saranno infatti interessate dal passaggio di una perturbazione atlantica che farà abbassare le temperature di 10-12 gradi. Ma il contrasto tra l’aria bollente che ristagna da giorni sul Nord Italia e il flusso più fresco potrà innescare fenomeni violenti. La Protezione civile ha posto per oggi in allerta arancione la Lombardia settentrionale, allerta gialla sul resto della regione così come in Piemonte, Valle d’Aosta e Alto Adige.
I siti specializzati, basati sui dati forniti dal Servizio europeo di previsioni di medio termine (Ecmwf) e dall’European Severe Storms Laboratory (Essl), evidenziano l’alta quantità di energia disponibile in atmosfera e mettono in guardia per la formazione di supercelle in grado di sviluppare temporali molto forti nel pomeriggio-sera di oggi, accompagnati da grandine di notevoli dimensioni, violente raffiche discendenti di vento (downburst), alluvioni lampo nelle aree montane. Un livello di pericolosità 3 (la più alta) per grandine viene previsto su Lombardia e Piemonte, ma la minaccia di fenomeni estremi riguarda tutto il Nord. L’intenso maltempo durerà a fasi alterne anche domani e lunedì, giornata in cui potrebbe nevicare sull’arco alpino sopra i 2.500 metri. Progressivamente la perturbazione si sposterà verso il Centro-Sud, ma nelle regioni centro-meridionali nel fine settimana farà ancora molto caldo.