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 2023  agosto 22 Martedì calendario

Miguel Bosé è stato rapinato da 8 banditi

Chi gli è vicino assicura che avrebbe desiderato tutto tranne che avere «questa enorme visibilità». Perché era in un momento felice della sua vita (privata). Invece Miguel Bosé, il popolare cantante italo-spagnolo, ha vissuto uno dei momenti più difficili della sua vita. Con tanto di effetto mediatico. Il 18 agosto, otto persone armate e incappucciate hanno fatto irruzione nella sua casa a Città del Messico per rapinarlo. Bosé era in casa con i suoi due figli, Diego e Tadeo. La notizia dell’aggressione è trapelata solo ieri. A darla è stato il conduttore televisivo messicano, Gustavo Adolfo Infante.
Come riportato da El Español, il cantante di «Amante bandido» era a casa e si stava curando dall’influenza. Stava bevendo del tè. Solo nell’ampio salotto, aveva in mano un libro. Erano le otto e trenta di sera. Diego e Tadeo si trovavano al piano di sopra. Bosé si è accorto della presenza di estranei dalle ombre sulle pareti. Dopo avergli puntato la pistola alla tempia, i banditi hanno radunato i collaboratori domestici e fatto scendere i figli. Bosé ha chiesto loro di restare calmi e di sedersi. Alla fine, tutti sono stati rinchiusi in un garage.
I ladri hanno portato via gioielli, soldi in contanti e un suv blu del cantante. Non hanno toccato i quadri alle pareti e le altre opere d’arte sparse nella casa. A rapina conclusa, sono fuggiti usando il suv. Per passare inosservati hanno rapito l’autista di Bosé costringendolo a guidare fino all’uscita dello Stato federato. Il veicolo è stato poi localizzato e recuperato a Rancho San Francisco. Nessuno degli otto rapinatori è stato fin’ora arrestato. E Miguel Bosé non ha per il momento rilasciato dichiarazioni.
Influenza a parte, Bosè stava vivendo un buon momento personale e familiare. Lo avevano notato i suoi più stretti amici e lo si era potuto dedurre dalle parole che il suo ex compagno, lo scultore Nacho Palau, aveva pronunciato proprio venerdì scorso, lo stesso giorno della rapina, in un intervista a «La última noche», su Telecinco. Palau aveva confermato che l’intera famiglia – lui, Bosé e i loro quattro figli – aveva trascorso alcuni giorni in vacanza a Maiorca. Miguel aveva viaggiato con Diego e Tadeo; mentre il suo ex compagno, con Ivo e Telmo. Non volevano che uscisse nulla per mantenere la privacy della famiglia e potersi divertire senza l’attenzione dei media o di altri occhi indiscreti. Un viaggio, o meglio una riunione, che sembrava aver dissipato le vecchie tensioni tra Bosé e lo scultore. Un quadretto familiare ricolorato con pastelli. I due non si vedevano da molto tempo. «Riunire la famiglia è sempre bello, vederci insieme è stato meraviglioso per i bambini – aveva detto Nacho Palau —. Ci siamo dati un bacio sulla guancia. In queste feste abbiamo ricordato momenti molto belli, soprattutto momenti che abbiamo vissuto insieme ai bambini». Durante l’intervista, lo scultore non aveva chiuso le porte su una possibile riconciliazione amorosa: «Non si può mai dire...».