Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2023  agosto 20 Domenica calendario

Biografia di Iris Apfel

«Più è più e meno è una noia». Bastano poche parole a Iris Apfel, nata Barrel, per dare un’idea di stile, che sia per guardaroba, specchio o intera esistenza. Ma di spunti di riflessione, tra etica ed estetica, l’icona glamour, classe 1921, che a 97 anni ha annunciato la firma con l’agenzia IMG Models come testimonial e modella, ne offre e ne ha offerti tanti. D’altronde, come ama dire, «Il segreto per avere stile è capire chi sei. E questa è una cosa che richiede anni e anni». Così, ora che sta per compierne 102 spegnerà le candeline il 29 agosto non stupisce che la sua stessa immagine sia diventata “di moda”, moltiplicata su capi e accessori da brand, creativi, artigiani, fan che si “riconoscono” per il ritratto della modella over 100, rigorosamente con grandi occhiali e ancor più grandi gioielli, ostentato su cappelli, magliette, custodie per cellulari e quant’altro. Una questione di moda, ovviamente. E di filosofia. Anche di “festa”.
LA FILOSOFIA
La data del suo compleanno, infatti, in molte località statunitensi, è festeggiata come l’Iris Apfel Day, ossia la giornata del talento di essere se stessi, che è il primo comandamento del “codice” Apfel. «Non ci sono mappe né regole per lo stile. Si tratta di saper esprimere se stessa e, soprattutto, di avere attitude», afferma. Quell’attitudine, la più pop delle influencer da decenni o, come si è autoproclamata «l’adolescente più attempata del mondo», ha saputo portarla, con la sua idea di eleganza, fatta di eccessi, contrasti, sorprese e una massiccia dose di ironia, in ognuna delle sue imprese, dalla collaborazione giovanile con la rivista Women’s Wear Daily, ritenuta “la Bibbia della moda”, al lavoro come interior designer, che l’ha vista progettare gli interni anche per la Casa Bianca, durante le presidenze di Truman, Eisenhower, Kennedy, Johnson, Nixon, Ford, Carter, Reagan e Clinton. Senza dimenticare il matrimonio e sodalizio lavorativo – con Carl Apfel, con la Old Wild Weavers, industria tessile aperta nel 1950 e chiusa nel 1992. E molto oltre. Nel mezzo, un’infinità di look che hanno conquistato sguardi e flash, una collezione di oggetti e accessori fashion da tutto il mondo, amati e sfoggiati, non di rado invidiati e copiati, talvolta esposti in mostra.
I TRIBUTI
Celebrata da Mattel con una bambola tipo Barbie, ma costruita come suo ritratto, per il lancio del suo libro Iris Apfel: Accidental Icon nel 2018, Apfel per i cento anni ha firmato anche una collaborazione con H&M. Ora però, con due anni di più, da icona pare essersi fatta mito. E “fiaba”. Iris Apfel: A Little Golden Book Biography di Deborah Blumenthal, con illustrazioni di Ellen Surrey, pubblicato da Golden Books lo scorso maggio, è un libro per bambini che racconta la sua vita e raccoglie i suoi “insegnamenti”. Non stupisce. L’età ha reso Apfel ancora più “libera”, capace dunque di conquistare giovani e giovanissimi. Intanto online, oggetti e gadget con il suo viso si moltiplicano. Creativi su Etsy presentano magliette con la sua immagine in foto, disegnata o a fumetto. Rosiedoll propone la bambola «dell’unica regina della moda», con occhiali, gioielli e pelliccia. Arkyfly realizza spille, collane e orecchini in plexiglass con il suo volto: impossibile resistere all’idea di un gioiello a sua volta ingioiellato. PartenopeLab firma il portachiavi. MevaRoHeart addirittura un exvoto/ritratto a sbalzo su lastra di rame. E su Amazon si trovano felpe con i suoi aforismi. In Rete, anche specchi, custodie per Ipad, tazze, caraffe, cuscini, addobbi per l’albero di Natale. Insomma, è l’intera casa a poter essere “apfelizzata”. E si va oltre. Su Instagram, l’eleganza alza l’età media, con Sciuraglam, con le “sciure” milanesi che diventano modelle.
IL SUCCESSO
Il successo di mercato della sua immagine racconta una rivoluzione di sguardo e fantasie.
Via il falso mito della bellezza ricercata, sospirata, ritoccata. «Non sono bella e non lo sarò mai ma non importa. Posseggo qualcosa di molto meglio: lo stile», insegna Iris Apfel. E via anche il terrore, estetico, del domani. «Non vedo nulla di così sbagliato in una ruga. È una sorta di distintivo di coraggio», dichiara. La giovinezza vince sempre, ma stavolta è quella di cuore e sguardo: «Non importa quanti anni hai, giovane è solo chi piace a me». E forse è questa la prima grande e nuova tendenza: dimenticare orologio e calendario, per “sentire” la propria età. Il mito dell’eterna giovinezza rimane – su Netflix, la serie Paradise, in cui si comprano e vendono anni di vita altrui per non invecchiare, ma dal 30 agosto anche Zone Blu: i segreti della longevità, viaggio alla scoperta di vite lunghe e piene di soddisfazioni – ma viene ripensato e diventa “umano”. Ed ecco allora, forse, il cuore della filosofia Apfel: «Nella vita devi provarci, sempre. Hai un solo viaggio. Ricordatelo».