Corriere della Sera, 19 agosto 2023
Spalletti nuovo ct della Nazionale
L’annuncio all’ora di cena, sei giorni dopo le dimissioni di Mancini: Luciano Spalletti è il nuovo c.t. della Nazionale. E viene naturale pensare che l’ultimo toscanaccio sulla panchina azzurra, Marcello Lippi, nel 2006 ha portato a casa il quarto Mondiale della nostra storia. Ora il momento è diverso. Almeno la querelle è finita, o forse no, visto che la partita sarà doppia: quella sul campo per mettere al sicuro la qualificazione all’Europeo 2024 e quella probabile davanti a un giudice per risolvere il contenzioso tra De Laurentiis e il suo vecchio allenatore.
Sono stati giorni frenetici, nevrotici, complicati. Ieri però l’azzurro pallido della Nazionale ha ripreso colore. Il presidente Gravina, dopo aver sopportato diversi mal di pancia, è riuscito a trovare la soluzione più gradita, quella che aveva in mente dal primo momento. «Avevamo bisogno di un grande allenatore e sono felice che Spalletti abbia accettato. Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali», parole che sembrano anche un’indiretta frecciata al predecessore che se n’è andato all’improvviso.
Ma è il momento di guardare avanti. Spalletti e Gravina, che già via Skype avevano raggiunto un’intesa di massima, hanno definito la questione a Coverciano e si sono stretti la mano, salendo l’ultimo gradino di questa scala scivolosa. Un incontro cordiale che anticiperà quello della prossima settimana in Federcalcio, negli uffici di via Allegri, quando il tecnico di Certaldo si presenterà per firmare il contratto triennale, sino al Mondiale 2026 in America, Messico e Canada, incontrare lo staff e scegliere i convocati per le prime decisive partite, la trasferta a Skopje del 9 settembre contro la Macedonia del Nord e la sfida all’Ucraina, tre giorni dopo a Milano, il vecchio stadio di Spalletti con l’Inter. Il contratto, da due milioni e 800 mila euro partirà dal primo settembre, così la clausola di non concorrenzialità con il Napoli si sarà abbassata di altri 250 mila euro, arrivando a due milioni e mezzo. La presentazione è prevista il 4 settembre, il primo giorno di scuola, nell’aula magna di Coverciano, a meno di 50 chilometri da casa del nuovo c.t.
La Federcalcio ha scelto l’allenatore che ha appena vinto il primo scudetto italiano, ha manifestato un incondizionato amore per l’azzurro, ha l’età e l’esperienza per questo tipo di avventura. E nel nome della Nazionale, Luciano è pronto a sfidare Aurelio in tribunale. Adesso bisognerà vedere se il contenzioso minacciato dal presidente del Napoli si trasformerà in una causa vera e propria. Spalletti, per adesso, sarà semplicemente l’allenatore della Nazionale maggiore senza delega sulle Under 21 e 20. Lo staff, appena rivisitato, sarà sottoposto a un’altra rivoluzione. Spalletti non si presenterà solo a Coverciano: con lui ci saranno il fido braccio destro Marco Domenichini, il preparatore atletico Francesco Sinatti e Daniele Baldini. Probabili le conferme dell’ex difensore Andrea Barzagli e del match analyst, Gagliardi. Da valutare le posizioni di Alberto Bollini, promosso vice con Mancini dopo l’exploit all’Europeo con la Under 19 e del team manager Lele Oriali che prima di prendere qualsiasi decisione vuole parlare con il nuovo c.t.