Corriere della Sera, 17 agosto 2023
Silvio Berlusconi Boahene sogna di giocare col Milan
«Mi chiamo così da una vita, è il mio nome e non mi fa molto effetto» – reagisce così Silvio Berlusconi Boahene, mediano 17enne della Virtus Castelfranco, compagine modenese che milita in Eccellenza, al clamore suscitato dal suo esordio in prima squadra con un nome così «impegnativo». In effetti, non è così normale per chi lo sente: «Sì, mi diverte vedere lo stupore sui visi di chi scopre quale sia il mio nome completo, è spassoso. Ma nulla di più».
A dargli questo nome «singolare» è stato il padre Anthony, ex performer di hip-life, un genere tra musica religiosa e pop e in seguito operaio metalmeccanico originario del Ghana, che arrivò in Italia, a Palermo, nel 2002, per poi trasferirsi a Modena nel 2004, anno in cui al governo c’era, appunto, Silvio Berlusconi. Anthony rimane affascinato dal carisma del leader di Forza Italia, tanto da voler chiamare il suo terzo figlio come lui, dandogli però, come nome di battesimo, il nome e il cognome del premier – per intero. Ma il ragazzo, dal canto suo, preferisce essere chiamato «solamente Silvio», non perché il nome completo lo imbarazzi, ma solamente per avere una parvenza di normalità.
Silvio è nato il 9 settembre 2005 ad Accra, capitale del Ghana, dove non hanno avuto nulla da ridire al momento della registrazione del suo nome all’anagrafe, cosa che invece è avvenuta alla compilazione dei documenti in Italia. Ma Anthony è rimasto fermo sulla sua decisione e suo figlio ha continuato a chiamarsi Silvio Berlusconi. Il giovane mediano, però, per sua stessa ammissione, non ha seguito le gesta politiche del leader forzista, ma quelle calcistiche sì. «Sono milanista, conoscevo per forza Berlusconi come presidente. La politica? Non mi interessa».
Mi diverte vedere lo stupore sui visi di chi scopre quale sia il mio nome completo, è spassoso, ma nulla di più: ci sono abituato
Il 12 giugno, giorno in cui l’ex premier ci ha lasciato, leggere su tutti i media «Silvio Berlusconi è morto» ha messo i brividi al Silvio Berlusconi modenese: «È stato un po’ strano, lo ammetto, ma a prendere il sopravvento è stato il dispiacere per la sua perdita». Il padre Anthony alla sua nascita sperava per il suo terzo genito un futuro da «grande capo di Stato» come disse in una delle numerose interviste rilasciate a quel tempo, Silvio invece non vede la politica nel suo avvenire, ma ha obiettivi più o meno condivisi con tanti suoi coetanei: terminare gli studi per diventare geometra e continuare a fare il calciatore, «ma anche proseguire gli studi andando all’università. Non so ancora a quale facoltà mi iscriverò». C’è un calciatore su tutti a cui Bohaene si ispira quando si allena e quando scende in campo: «N’Golo Kanté, possente centrocampista maliano che dal Chelsea è appena passato all’Al-Ittihad Mi rispecchio molto nelle sue caratteristiche tecniche».
Per ora i grandi stadi sono solo un sogno, Silvio sta finendo la preparazione pre campionato a Sestola, sull’Appennino modenese, con una speranza, o meglio, un sogno: indossare, un giorno, la maglia del suo Milan.