il Fatto Quotidiano, 14 agosto 2023
Intervista a Corrado Nuzzo e Maria Di Biase
Aumentano i comici, che dovrebbero far ridere, ma aumentano anche gli odiatori, gli incattiviti, gli offesi quotidiani.
Corrado: Lei mi sta chiedendo se gli italiani sono più permalosi oggi che ieri?
Maria: Sveglia, ti sta chiedendo se gli italiani sono divenuti assai più stronzi.
Corrado Nuzzo e Maria Di Biase fanno coppia nella vita e nell’arte. Comici in carriera.
Corrado: Ci sta andando bene.
Maria: Possiamo dire che siamo nati poveri e dunque affrontiamo l’evento della povertà possibile nel caso si interrompesse la gag fortunata.
Nel caso non vi chiamassero più.
Corrado: Succede che si invecchia. Anche le battute invecchiano.
Maria: Il pericolo è di restare col copione dell’altro ieri e accorgersi che non funziona più, nessuno ride più.
Ancora non vi succede, e tocchiamo ferro.
Maria: Venendo da famiglie povere siamo però in grado di sostenere l’ipotesi più pessimistica.
Corrado: Ma restiamo ottimisti!
Avete un programma in partenza su Raidue (Pour parler), poi altri due in radio, infine Ionesco a teatro. Siete lanciatissimi.
Maria: La ruota gira, siamo gratificati.
Corrado: Effettivamente ci sta andando bene.
Però la vostra comicità non tocca i potenti, non li sfotte. Li teme?
Corrado: Indaghiamo i vizi degli italiani, di quelli che stanno dall’altra parte. I vizi e gli stravizi di quelli che pensano di avere sempre ragione.
Maria: Il surrealismo è la chiave della nostra interpretazione, ma non è una scelta figlia di un posizionamento politico. È la nostra cifra artistica e culturale, che ci possiamo fare?
Corrado: Non abbiamo mai preso parte, non abbiamo mai chiesto, non vogliamo essere intruppati.
State insieme nella vita e sul palco. Quante coppie comiche oltre voi?
Corrado: Ora come ora non mi vengono in mente….
Vi siete conosciuti sul palco e poi avete deciso di stare insieme?
Corrado: Stavamo già insieme e avevamo invece deciso di dar corso autonomamente alla nostra carriera. Poi un giorno per gioco abbiamo fatto una piccola scena insieme, abbiamo visto che funzionava.
Surrealismo.
Maria: Sì.
Vi tenete alla larga dai pasticci.
Corrado: Facciamo anche cose più impegnate, Delirio a due di Ionesco per esempio. La coppia inizia un litigio interminabile mentre la guerra è alle porte, mentre il mondo si infiamma. E continuano in un rapporto deviato con la realtà. Non le pare perfettamente adatta a questo nostro tempo?
L’Italia ha una posizione netta sulla guerra. Sostiene con gli armamenti l’Ucraina. Qual è il vostro giudizio su Giorgia Meloni?
Corrado: L’apprezzo. Mi sembra che si sia guadagnata la posizione che ricopre, che abbia avuto merito.
Maria: Io non l’ho votata.
Corrado: Lei mi ha chiesto un giudizio sincero e gliel’ho dato.
Ha fatto bene.
Corrado: Poi non so, ma la democrazia è anche il bisogno di aprirsi agli altri, rispettarne i giudizi.
Il potere oggi pare permaloso, accoglie con difficoltà le critiche. E voi che raccontate i vizi degli italiani, uno dei quali, il più grave, è l’intruppamento, l’abbraccio fraterno con chi è al potere.
Corrado: Non discuto.
Maria: Non ne facciamo parte.
Corrado: Per me è fastidioso questo nuovo estremismo della correttezza a tutti i costi, del politicamente corretto. Un’ipocrisia grande così.
Maria: L’odore acre del perbenismo, l’indignazione falsa.
Corrado: Nulla si può dire: sesso, politica, religione. Uuuuh, sempre stupore, o insulti.
I social hanno liberato tante energie negative.
Corrado: Cattivi ma sempre mascherati. Grazie al filtro di internet si ascoltano le peggiori cose.
Però, senza arrecarvi offesa, voi comici mica fate ridere sempre a crepapelle?
Corrado: Noi abbiamo presente che far ridere è faticoso e che non sempre ti riesce.
Maria è stata chiamata da sola a Lol, l’adunata dei migliori fatta da Amazon. Lei Corrado se l’è presa?
Corrado: Beh, non posso dire di essere stato lieto.
Maria: Abbiamo fatturato di più e compensato l’orgoglio familiare ferito.