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 2023  agosto 12 Sabato calendario

Centrocampisti d’oro

Dicono che l’attacco faccia vendere gli abbonamenti, mentre la difesa vincere i campionati. Il centrocampo, probabilmente, serve a entrambe le cose e per questo l’Inter, quando Simone Inzaghi avrebbe preferito prima il nuovo portiere o l’erede di Lukaku, aveva deciso di definire l’affare Samardzic con l’Udinese: sul piatto una ventina di milioni e il giovane Fabbian in Friuli, un investimento importante per aggiungere in mezzo al campo un giocatore ritenuto necessario da Marotta e Ausilio in quanto unico mancino puro e unico a superare i 180 centimetri nella mediana nerazzurra.
Ma ieri l’arrivo del ventiduenne naturalizzato serbo (è nato a Berlino) si è complicato. Colpa delle richieste economiche last minute presentate dal padre che, dopo aver rimpiazzato l’agente Rafaela Pimenta, ha gonfiato le pretese contrattuali nell’incontro che invece avrebbe dovuto definire il tutto. Risultato? Stretta di mano rimandata, nella speranza che non sia saltata, con le prossime 48 ore che saranno decisive (l’Inter è fiduciosa perché resiste l’intesa fra club, ma al giocatore non offrirà un centesimo in più).
Andando oltre la trattativa nuda e cruda, però, l’affondo deciso su Samardzic aveva ulteriormente dimostrato come il centrocampo rappresenti la priorità dei club, anche più dei bomber. Il Napoli campione d’Italia, per esempio, ha concentrato lì i 58 milioni spesi dal Bayern per Kim: ne ha investiti una dozzina su Jens Cajuste, 33 presenze e 4 gol nell’ultima Ligue 1 con il Reims, bravo in interdizione e anche a puntare la porta (sarà l’alternativa ad Anguissa) e ora aspetta Gabri Veiga, 11 reti nell’ultimo anno col Celta Vigo, a cui De Laurentiis si è avvicinato con un’offerta da 35 milioni per sostituire nel modo migliore possibile Zielinski, diretto verso l’Arabia.
Bellingham
Il Real Madrid sogna Mbappé ma ha speso
più di 100 milioni
per Bellingham
E se l’acquisto top dell’Inter è stato Frattesi, circa 38 milioni al Sassuolo, il Milan – salutato Tonali – ne ha spesi oltre 50 per Musah, Reijnders e Loftus-Cheek, tutti incursori abili anche da centrali in una mediana a due e che regalano centimetri, muscoli e verticalità a Pioli, il quale ora spera di non perdere Krunic. Proprio come a Roma Mourinho si augura di non dover salutare Matic, tentato dal Rennes. In caso di addio dell’ex United, i giallorossi dovrebbero trovare un compagno di reparto per Aouar, il primo acquisto di questo mercato, arrivato svincolato dal Lione, e il candidato principale potrebbe essere Paredes, non riscattato dalla Juventus.
A proposito dei bianconeri, anche a Torino stanno cercando l’uomo giusto da mettere al centro del 3-5-2 o del 4-3-3 di Allegri, che vorrebbe sfruttare Locatelli come mezzala e che ha appena salutato Rovella, voluto fortemente da Sarri per il cuore della sua Lazio (20 milioni per lui e Luca Pellegrini). Sfumato Kessie, piace molto Diarra, prodigio 19enne dello Strasburgo, così come Amrabat della Fiorentina o Thomas Partey dell’Arsenal.
Proprio i Gunners hanno speso 120 milioni per Declan Rice dal West Ham, e in Premier 6 dei 10 colpi più costosi di questa sessione di mercato sono centrocampisti: oltre all’inglese, anche Havertz (ancora Arsenal), Szoboszlai (Liverpool), Mount (Manchester United) e Tonali (Newcastle), aspettando Moises Caicedo, conteso da Klopp e Pochettino a suon di rilanci a nove cifre. In Spagna il Real, in modalità risparmio per finanziare il nuovo Bernabeu e il sogno Mbappé, ha comunque trovato la forza per aggiudicarsi Bellingham dal Borussia Dortmund (oltre 100 milioni), mentre il Barcellona ha sedotto Gundogan, il capitano del Manchester City che ha vinto tutto. In Francia il nuovo Psg di Luis Enrique non ha fatto follie per attaccanti o numeri dieci. L’acquisto più oneroso (60 milioni) è stato Manuel Ugarte, «umile» mediano preso dallo Sporting Lisbona.