ItaliaOggi, 12 agosto 2023
Periscopio
Perché alla fine ha ragione Stephen King, l’orrore è nel quotidiano, non è nel mostro che viene dallo spazio, è nella tazzina di caffè che non hai bevuto perché ha squillato il telefono. Michela Murgia, scomparsa, cinquantunenne, il 10 agosto 2023.
Coloro che sopravvivono alle battaglie in Ucraina ricevono in sei mesi l’equivalente di quasi 18.000 euro. Per guadagnare questa somma, le persone nelle regioni russe più povere devono lavorare per quasi quattro anni. Ansa.
Putin rifila ai ragazzini di 17 anni un nuovo libro di storia: nel testo scolastico si lodano il piano di denazificazione dell’Ucraina e i soldati russi che salvarono la pace nel 2014 con l’annessione della Crimea. Le sanzioni sono bollate come «peggiori delle vessazioni di Napoleone» e si accusa l’Occidente di voler destabilizzare la Russia. Dagoreport.
Tutti i riconoscimenti – dell’epoca gorbacioviana e del decennio successivo alla caduta del comunismo – delle responsabilità staliniane (fosse di Katyn, clausole segrete del patto Molotov-Ribbentrop, organizzazione sistematica del terrore, soppressione in dimensioni inaudite di dissidenti anche solo potenziali, l’arcipelago gulag) tutte queste ammissioni di colpa in alcuni tra i più efferati crimini del XX secolo, sono scomparse. Putin recupera in toto la storia come veniva raccontata ai tempi di Stalin e Breznev. Paolo Mieli, Corriere della Sera.
Avviso agli storici futuri: non leggete vecchi numeri del New York Times [o di qualunque altro giornale e manuale di storia]. Leggete i poeti. Charles Simic, Il mostro ama il suo labirinto, Adelphi 2012.
La storia non è poi / la devastante ruspa che si dice. / Lascia sottopassaggi, cripte, buche / e nascondigli. C’è chi sopravvive. Eugenio Montale, La guerra (in Tutte le poesie, Mondadori 2023).
La Russia ha perso migliaia di carri armati. Ora l’Ucraina ne ha più di Mosca. Frankfurter Rundschau.
Alcune Forze speciali d’élite ucraine operano un po’ più indietro rispetto alla linea del fronte – con visori per la realtà virtuale che permettono la visione dall’alto tramite drone. L’anno scorso c’era ancora la possibilità d’intrufolarsi di notte all’interno del territorio occupato dai russi per eliminare gli obiettivi nemici. Ora, a causa degli estesi campi minati e delle fortificazioni russe che bloccano la vasta controffensiva ucraina, un veicolo aereo senza equipaggio e armato di esplosivi può eseguire operazioni anche di giorno. Isabelle Kurshudyan, Sasha Maslov e Kamila Hrabchuk, Il Foglio.
Giuseppi Conte (…) può giustamente rivendicare la primogenitura per l’idea della tassazione degli extraprofitti, cara ai 5stelle anche all’epoca in cui dovevano misurarsi con Mario Draghi. Ora che c’è Meloni, il gioco è più semplice. Ma fossero solo le banche (e la benzina, e i voli aerei). Da vero precursore, nei mesi scorsi Conte aveva proposto di tosare anche gli extraprofitti del settore assicurativo e delle aziende farmaceutiche. E poi, eccolo qua, gli extraprofitti delle aziende che producono armi per sostenere la resistenza dell’Ucraina. [Finalmente] il vero nemico ideologico di Giuseppi: chi combatte Putin. Maurizio Crippa, il Foglio.
Italia fiera di essere schiava Usa. Titolo di Riscossa, bollettino del Partito comunista.
Joe Biden ha emesso un ordine esecutivo con cui fissa restrizioni agli investimenti americani in Cina nel settore tecnologico. (…) Pechino, com’era prevedibile, non l’ha presa bene. Un anonimo portavoce del ministero del Commercio ha affermato che l’ordine esecutivo «devia gravemente dall’economia di mercato che gli Usa hanno sempre promosso. Claudio Paudice, HuffPost.
In occasione dell’insediamento del nuovo ambasciatore cinese in Italia, Beppe Grillo ha regalato al diplomatico di Pechino [tra frizzi e lazzi] un pallone gonfiabile bianco simile alle sonde intercettate e abbattute sui cieli degli Stati Uniti. open.online
Richiedete la maglietta di Mao [con la scritta «con Mao per sempre» sotto un brutto faccione ridente]. Il bolscevico, organo del Partito marxista-leninista italiano.
Prima ha autorizzato il super concerto di Travis Scott al Circo Massimo [e poi] se ne è pentita. La soprintendente Alfonsina Russo aveva autorizzato, sì, ma aveva detto che non si doveva ballare troppo. Si doveva far piano. Lo aveva messo per iscritto! (…) Sessantamila ragazzi, al concerto d’uno dei più famosi rapper americani, dovevano stare fermi perché l’aveva deliberato lei. [Le mie] prescrizioni d’abbassare il volume e non saltare «non sono state rispettate». Ma poi perché ballavano questi lanzichenecchi? Incredibile. Salvatore Merlo, il Foglio.
[C’era da] far presente agli artisti d’evitare di sollecitare specifici movimenti del pubblico, in particolare salti in simultanea. Gennaro Sangiuliano.
Pier Silvio in politica? I sondaggi lo acclamano. quifinanza.it
Come avrete notato se avete sfogliato un giornale nelle ultime due settimane – o nelle ultime due legislature – l’egemonia populista nel discorso pubblico si mostra anzitutto in questo: che si discute solo di scemenze. Francesco Cundari, Linkiesta.
Dopo aver girato Per qualche dollaro in più, fui avvicinato a New York da un giornalista del Time. Mentre lui prendeva appunti, io sfogliavo la rivista. Mi cadde l’occhio su otto pagine, tutte a colori, con fotografie scattate da un dilettante. Riprendevano due neri giovanissimi che uscivano da un drugstore dopo aver rubato due lattine di birra. Una macchina della polizia, silenziosa come una civetta, accosta al marciapiede e li coglie in flagrante. I due scappano, i poliziotti escono dalla vettura, sparano e ne abbattono uno... Immagini l’ultima foto: il poliziotto col piede sul corpo del ragazzo, come fosse un leone abbattuto, che si guarda in giro trionfante. Ebbene, mentre io fissavo queste fotografie, il giornalista mi chiese: «Signor Leone, perché lei gira dei film così violenti?». Sergio Leone (Italo Moscati, Il western di Sergio Leone, BookTime 2023).
Le migliori battute di spirito sono quelle involontarie. Roberto Gervaso.