Il Messaggero, 9 agosto 2023
Il ritorno di Marta Fascina nella partita per Berlusconi
ROMA Nel mondo berlusconiano, anzi post-berlusconiano, la definiscono La Riapparizione. Ossia il ritorno in scena di Marta Fascina che non si vedeva più in pubblico, inconsolabilmente chiusa nel suo lutto a Villa San Martino, dal giorno del funerale di Silvio. Ma ora rieccola allo stadio del Monza, per la partita della squadra della città – per cui il Cavaliere insieme a Galliani stravedeva – contro il Milan: il derby per il primo trofeo Silvio Berlusconi. Non porta più il vestito del lutto ma non ha dismesso il dolore – non sorride e la vede commossa chi le siede accanto – la Fascina. C’è lei in tribuna, alla sua sinistra la poltroncina che era del Cav ed è vuota (sopra è stata poggiata una maglia del Monza con il suo nome ed è quella che lui accarezzava spesso) e Galliani (patron della squadra locale e candidato alle suppletive per il Senato al posto del Cav in questo collegio) e Pier Silvio Berlusconi.
Non riescono a smuovere Marta i dibattiti e i voti in Parlamento (è deputata eletta a Marsala) né le riunioni di Forza Italia che stava per diventare un po’ sua prima della scomparsa del quasi marito (allo stadio anche i suoi fedelissimi Sorte e Benigni), ma la passione per il calcio e per il Monza l’ha trascinata allo stadio della città brianzola. Lei che con il suo Silvio è stata presenza fissa su questi spalti, gli stessi in cui – dopo un gol del Monza contro il Pisa – per la gioia si tuffò nelle braccia di Berlusconi e lo baciò in bocca nel bel mezzo della tribuna autorità. Amore totale, tra i due, e il pallone (Marta ha lavorato anche al Milan) ne è stata una componente fondamentale. L’esultanza di Marta per i gol del Monza è testimoniata in tante foto.
ONORI DI CASA
Il calcio d’inizio e gli onori di casa spettano a Pier Silvio Berlusconi: «Era un grande uomo di sport e non dimentichiamo la storia di mio padre». Quanto a Marta, finora aveva solo postato un messaggio sentimentale per Silvio: «Mi manchi, amore mio. Dioooo se mi manchi». Per il resto, prima di ieri sera, nessuno l’aveva più vista. La poltroncina della stadio dove, accanto a lei, sedeva il Cav è vuota. Ma Marta con l’immaginazione riesce a vederlo ovunque il suo amato. Non importa a Marta chi delle due squadre del cuore di Silvio vince sul campo: a vincere per lei è sempre Lui. Anche ora che non c’è più.