ItaliaOggi, 8 agosto 2023
Afd, è pericoloso per l’Europa
Parlare ancora dell’AfD il partito dell’estrema destra tedesca? Domenica a Magdeburgo, si è chiuso congresso di questo partito, e si è imposta l’ala più radicale. Una sfida a quanti chiedono che l’AfD venga vietato perché è contro la Costituzione. Continua ad avanzare, ed è un pericolo non solo in Germania, anche per l’Europa. Manca meno di un anno alle elezioni per l’Ue, e se si votasse domenica prossima, l’Alternative für Deutschland otterrebbe il 23 per cento, a tre punti dai cristianodemocratici dell’ex Cancelliera Angela Merkel, quasi il doppio rispetto al risultato del 2019 (il 13 %).
Si spera che il 9 giugno del ?24, il risultato sia diverso. Di solito gli elettori tedeschi al momento di andare alle urne si spaventano, e non osano, ma alle europee potrebbero non cambiare idea, convinti che il voto in fondo non conti poi molto. Secondo le previsioni, la Cdu/Csu perderebbe quasi tre punti, i socialdemocratici arriverebbero al 19 (più tre). I verdi scenderebbero al 15 (meno 5,5), i liberali sono dati al 7 (più 1,6), la Linke all?estrema sinistra resterebbe invariata al 5.
Il successo degli estremisti tedeschi, e delle destre in Spagna, in Belgio, in Francia, in Olanda, nei paesi della Mitteleurupa e in Scandinavia, senza dimenticare l?Italia, renderebbe difficile la formazione di un governo europeo in grado di funzionare.
Nell’ultimo numero di Der Spiegel, finalmente si dimentica Trump o Putin, per dedicare la copertina all’Afd: la leader Alice Wedel è vista come la Lorelei, la bionda sirena del Reno che con il suo canto affascina i marinai e li spinge sulle rocce a Sankt Goar, dove il fiume scorre più vorticoso. Il titolo è: Extreme Verlockung, seduzione estrema, o fatale. Frau Alice, 44 anni, non corrisponde al cliché di una militante del partito razzista e neonazi, a parte il colore dei capelli: è lesbica, risiede in Svizzera con la compagna Sarah Bossard, figlia di profughi dello Sri Lanka, hanno due figli. Nonostante la compagna, Frau Wedel è contro l’immigrazione fuori controllo, e contro l’Europa, ma è a suo modo una moderata rispetto a molti suoi compagni, e rischia di perdere la guida del partito, battuta da Bjorn Höcke, 51 anni, che fa propaganda copiando slogan nazisti.
Spiegel ha condotto il reportage in provincia, nei paesi della ex Ddr, che hanno perso un terzo degli abitanti dalla riunificazione. Hannes Loth è il primo sindaco eletto dell’Afd, a Raguhn Jeßnitz, 10mila abitanti, in Sassonia Anhalt.
Quando si presentò nel 2015, ottenne il 2 per cento, perché oggi votano per lui? Siamo un partito che si occupa dei problemi della gente, risponde. Secondo il sondaggio della rivista di Amburgo, in Germania l’AfD arriverebbe solo al 19, alla pari con l’Spd, ma sempre al secondo posto. E i partiti della coalizione al governo a Berlino, insieme non arrivano comunque al 40 per cento. Non basterebbe neanche tornare alla Große Koalition per ottenere la maggioranza.
All’est, è forte l’antiamericanismo, e si chiede di uscire dalla Nato, ma si diffida anche di Putin. E ci si preoccupa per l?immigrazione incontrollata: a Gera, in dieci anni i profughi sono saliti dal 2 all?11 per cento. La Germania ha bisogno di lavoratori, ma giungono quelli sbagliati, e non si riesce a espellere chi rifiuta l’integrazione e compie reati. Thomas Belerlein, cristianodemocratico, consigliere comunale a Zwickau, dichiara: abbiamo votato a favore di proposte dell’AfD, perché no se sono buone? A livello locale, si collabora già con il partito, che a Berlino si vuole mettere al bando.
A Magdeburgo hanno cambiato squadra per l’Europa: i nove deputati a Bruxelles non verranno riconfermati, e sono stati scelti venti nuovi candidati, si è sicuri di raddoppiare almeno la presenza nella Ue, che si considera un progetto fallito come l?euro. L’Unione Europea dovrebbe diventare una Federazione delle nazioni europee. L’uomo che dovrà guidare la squadra è Maximilian Krah, avvocato, 45 anni, nato all’est, al confine con la Polonia, che appartiene alla frangia più estremista. Tra le sue proposte, al primo posto, tagliare i fondi alla cultura, dai teatri all’Opera, ai musei. Per il 35 per cento dei tedeschi, l’Afd, è un partito normale.