Riceviamo e pubblichiamo:, 7 agosto 2023
GIANCARLO LEHNER SCRIVE A DAGOSPIA: “DE ANGELIS, A PROPOSITO DELLA STRAGE ALLA STAZIONE DI BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980, HA RIPETUTO IL GIUDIZIO DI FRANCESCO COSSIGA, IL QUALE CHIESE SCUSA ALL'MSI PER AVER, A CALDO, QUAND’ERA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, ATTRIBUITO L’AZIONE TERRORISTICA ALLA DESTRA FASCISTA. E AGGIUNSE CHE I RESPONSABILI ANDAVANO CERCATI ALL’ESTERO, ALLUDENDO ALLA PISTA PALESTINESE. FECE QUESTE AFFERMAZIONI NEL 1991, CIOÈ DA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ESSENDO PROBABILMENTE IN POSSESSO DI INFORMAZIONI ATTENDIBILI…” -
Dago Lux, De Angelis, a proposito della strage alla stazione centrale di Bologna, 2 agosto 1980, ha semplicemente ripetuto, sia pure con sintagmi diversi, il giudizio di Francesco Cossiga, il quale chiese scusa all' Msi per aver, a caldo, quand’era presidente del Consiglio, attribuito l’azione terroristica alla destra fascista.
Scusandosi, aggiunse che i responsabili andavano cercati all’estero, alludendo alla pista palestinese. Cossiga fece queste affermazioni nel 1991, cioè da Presidente della Repubblica, essendo probabilmente in possesso di informazioni attendibili.
De Angelis non crede alle sentenze bolognesi, così come Cossiga (“La targa alla stazione di Bologna che definisce fascista la strage del 1980 va tolta”, 15 marzo 1991). Tanto can-can e accuse di neofascismo non hanno giustificazione, visto che Cossiga non fu mai fascista e che la pista palestinese si è sempre cercato di insabbiare per non far sapere agli italiani tutti i criminali particolari con possibilità di varianti ricattatorie (collaborazione con la sinistra eversiva per il trasporto di armi, financo missili; sostegno politico e diplomatico alla causa palestinese, scarcerazione di terroristi, in cambio della salvaguardia da attentati e violenze ad italiani, con libertà, però, di colpire interessi e personalità Usa ed israeliani) del patto scellerato – il lodo Moro – tra lo Stato italiano l’Olp.
Nelle pieghe di siffatto patto scellerato si celò anche il rapporto organico tra brigate rosse, terrorismo palestinese, servizi segreti, in ispecie l'STB cecoslovacca. Insomma, la pista palestinese non si addiceva alla presentabilità dei comunisti emiliani (epicentro delle bierre fu Reggio Emilia), nonché al doppio petto equidistante della politica antisemita ed antisionista. De Angelis ha, dunque, espresso un’opinione peraltro condivisa da molti altri italiani sinceramente liberaldemocratici e per nulla fascisti. Giancarlo Lehner