la Repubblica, 7 agosto 2023
Sulla cupola di Santa Maria del Fiore
Il 7 agosto 1420 iniziarono i lavori della cupola della cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze. Una sfida mai tentata, che impensieriva i costruttori del Duomo da anni: come coprire quel tamburo ottagonale che aveva un diametro interno di quasi cinquanta metri? Filippo Brunelleschi sapeva come. E ci riuscirà in meno di 15 anni anche grazie al suo celebre “dispositivo”, un autentico programma di progetto in dodici punti, il primo nella storia dell’architettura. Il maestro si preoccupò anche di garantire – per quanto possibile – l’incolumità degli operai, che dovevano lavorare ad altezze vertiginose. Il più coraggioso era Piero di Sandro (detto, appunto, “Senza paura”), che aveva il compito di bagnare le mura della cupola nelle pause del lavoro. Non soffriva di vertigini neanche il funambolo Philippe Petit, che il 7 agosto 1974 passeggiò a 400 metri di quota su un cavo d’acciaio – spesso meno di tre centimetri – teso tra le Torri gemelle di New York.Fece avanti e indietro per otto volte, senza nessun sistema di sicurezza.