il Fatto Quotidiano, 5 agosto 2023
Il tormento delle modelle
Stelle. «Sono le stelle, le stelle sopra di noi, che governano la nostra condizione» (William Shakespeare, Re Lear).
Taglia. Taglia imposta alle modelle: la 38, meglio ancora la 36.
Misure. Misure di Victoire Dauxerre appena arrivata all’agenzia Élite: 86 cm i fianchi, 62 la vita, 91 il seno. Altezza: 178 cm. Peso: 58 chili. Ai primi casting questo peso era sceso a 47 chili. Una volta smesso di fare la modella, Victoire pesava 64 chili.
Mele. Dieta messa in atto da Victoire per dimagrire 8 chili: tre mele al giorno. Più qualche Coca light.
Parrucchieri. Pochi giorni prima di ogni sfilata, le modelle vengono messe a disposizione dei truccatori e dei parrucchieri perché truccatori e parrucchieri creino su di loro lo stile della stagione. I provini relativi vengono poi appesi in tutti i camerini perché i truccatori e i parrucchieri possano riprodurre quello stesso stile su tutte le modelle.
Divieti. Tra i divieti imposti a una modella: niente abbronzatura, niente sport.
Ragazza. Victoire Dauxerre, dopo i primi casting da modella: «Ho capito che cosa si aspettano da me: devo essere una ragazza giovane e carina, senza sbalzi d’umore, senza esigenze, senz’altro desiderio che soddisfare quelli di coloro che mi scelgono, e soprattutto senza stress: sono loro che mettono in gioco la propria vita a ogni sfilata, che si espongono ai giudizi più lusinghieri o più atroci, che rischiano».
Grucce. Le modelle secondo Karl Lagerfeld: solo delle «buone grucce».
Dolori. «Dormo sempre peggio. Ho sempre l’impressione, dolorosissima, che la pelle della schiena stia per sgretolarsi. Quando mi distendo riesco a sentire tutte le ossa e non riesco a trovare una posizione comoda. E ho sempre mal di pancia. I lassativi ad alto dosaggio non mi procurano alcun sollievo. Ogni volta che mangio qualcosa, anche solo un pezzetto di pesce al vapore o un quarto di melone, mi sento gonfia come un pallone».
Freddo. La sensazione di freddo continuo, anche d’estate, anche con 32 gradi.
Louis Vuitton. Al casting di Louis Vuitton le modelle devono presentarsi con indosso solo tacchi e perizoma.
Prosciutto. Quella volta che, davanti a una fetta di prosciutto, Victoire fu presa da una voglia irrefrenabile, «aumentata sempre di più fino a pervadere tutto il mio corpo e arrivare al cervello». Tra i suoi pensieri: «Non esiste, il prosciutto è troppo salato. Prima anche Christian (un altro modello, ndr) ha provato a prenderne una fetta ma il suo agente lo ha picchiato sulle dita. Il prosciutto è proibito».
Dieta. Altra dieta ideata da Victoire: frutta, verdura, pollo e pesce cotti al vapore. Lassativi la mattina. Clistere la sera.
Basta. «Non ne posso più di questa sofferenza. Della voce malefica che mi ripete in continuazione: “Sei grassa, sei brutta, sei una buona a nulla. Hai fallito su tutti i fronti. Mangiare, mangiare, non sai fare altro”. Voglio riposare. Uscire da questo corpo immondo che odio. Voglio che finisca».
Vita. «Non ho più freddo. Ho le mestruazioni. Sono meno irritabile: il mio cervello funziona molto meglio da quando lo nutro, non solo di informazioni, di teatro e di letteratura. Ho imparato a mie spese che per funzionare bene ho bisogno di glucosio, di vitamina B1, di omega-3, di ferro... Tutto ciò che gli fornisce un’alimentazione equilibrata, senza la quale perde a poco a poco tutte le facoltà. Ciò non toglie che il mio rapporto con il cibo resta difficile e complicato. Mangio troppo. Non mangio niente. Rimangio troppo. Mi ci vorrà del tempo, credo. Poco male. Ho tutta la vita» (Victoire, dopo aver tentato il suicidio e aver passato tre mesi in cura presso una clinica)
Notizie tratte da: Victoire Dauxerre Sempre più magre Chiarelettere pagine 260, € 16
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