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 2023  agosto 05 Sabato calendario

Su Mario Draghi

Poker «Non sai mai cosa pensi dietro quella faccia da poker» (Carsten Brzeski, capoeconomista della banca olandese ING a The Wall Street Journal). «La sua mimica facciale in pubblico ha poche varianti. È capace di sedere per un’ora senza muovere un muscolo della faccia, immobile come una statua. In trent’anni di carriera Draghi ha perso pubblicamente il controllo forse solo una volta. È stato quando nel 2015, durante una conferenza stampa della Bce a Francoforte, un’attivista di un movimento denominato Blockupy saltò sul tavolo e gli lanciò in faccia dei coriandoli. Le foto ritraggono Draghi che si copre il viso incrociando le braccia, il volto segnato da una smorfia di stupore. Ma fu un attimo. Bloccata l’attivista, dopo una breve interruzione della conferenza stampa, riprese a leggere il suo discorso come se nulla fosse accaduto. E al giornalista francese che gli chiedeva come avesse fatto a mantenere il suo aplomb rispose con un commento liquidatorio: “Si dia lei la risposta”»
 
Enigma «Draghi è un enigma» (Financial Times).
 
Golf «Se deve andare a vedere la Roma, la sua squadra del cuore, va in curva, gioca a tennis in circoli quasi popolari, scia e fa roccia a Cortina, ma non passeggia mai sul corso dove tutti vanno a farsi vedere; inoltre, negli ultimi anni ha scoperto il golf».
 
Cappotti Indossa solo cravatte Hermès. Porta abiti sempre dello stesso colore, blu scuro. Non ama i cappotti.
 
Pigro Tommaso Padoa-Schioppa: «È come quegli ufficiali di stato maggiore, intelligenti ma pigri e per questo adatti a incarichi di vertice».
 
Sei «Mario non era un primo della classe, era uno da sei, sei e mezzo» (ricordo di un compagno del Massimo).
 
Tesi Nella tesi di laurea, intitolata Integrazione economica e variazioni dei tassi di cambio, Draghi bocciava senza appello il Piano Werner, cioè il primo tentativo di creare una moneta unica europea.
           
Critiche Dopo il “whatever it takes”, il corrispondente del Financial Times da Francoforte, Michael Steen, attaccava Draghi con domande sgradite durante le conferenze stampa, sostenendo che non fossero stati chiariti né la normativa né i parametri che regolavano il piano di intervento sui titoli di Stato dei paesi in difficoltà. Nel 2014, Draghi fa Steen capo della Comunicazione della Bce. Le critiche cesseranno.
 
Ufficio L’ufficio di governatore della Banca d’Italia che gli lasciò Fazio: una scrivania progettata da Gaetano Koch e appartenuta a Luigi Einaudi, tappeti sul parquet, quadri antichi alle pareti, il vecchio divano marrone di Guido Carli. Draghi disse: «Tranne la scrivania di Einaudi, vorrei cambiare tutto», incluso il San Sebastiano trafitto che per anni aveva fatto mostra di sé dietro la postazione del governatore. La stanza fu riarredata con pezzi di Poltrona Frau e di Gae Aulenti. I quadri furono sostituiti.
 
Solo La prima volta a Palazzo Koch come governatore, al commesso che voleva prendergli la borsa: «Grazie, faccio da solo».
 
Riunioni Prima decisione da governatore di Bankitalia: accorciare la durata delle riunioni.
 
Occupazione «La piena occupazione non è un mezzo per accrescere la produzione, bensì un fine in sé, una questione di dignità della persona. La politica economica deve agire per conseguirla» (Draghi, intervenendo a un convegno su Federico Caffè).
 
Tagli Al termine del mandato di Draghi, la Banca d’Italia aveva 36 sedi e 1.500 dipendenti in meno
 
Notizie tratte da: Marco Cecchini L’enigma Draghi Fazi, 240 pagine, € 18.
 
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