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 2023  agosto 05 Sabato calendario

Sul Congresso di Livorno

Gramsci Nel 1911, appena arrivato a Torino, Gramsci aveva una borsa di studio di 70 lire al mese: abitava in una stanzetta in corso Firenze 57 che costava una lira e 50 al giorno. «Tolte le 25 lire al mese per l’affitto, ne rimangono 45 per la pulizia della biancheria (5 lire), il lucido per le scarpe, la luce per la stanza, la carta, le penne e l’inchiostro per la scuola, mentre un bicchiere di latte caldo costa 10 centesimi, un panino di 25 grammi 5 centesimi, un pranzo non meno di 2 lire, con un piattino di maccheroni per 60 centesimi e una bistecca per altri 60 “ma sottile come una foglia, sì che dovevo mangiarmi 6 o 7 panini e avevo fame come prima”. Per tutte le altre spese restano 33 o 34 lire, “e devo stare dalle 7 di sera a casa perché fuori c’è la nebbia e un freddo cane, e io non ho nemmeno da coprirmi” e neanche un centesimo per affrancare le lettere».
 
Borghesia «Ci divoreremo tra di noi e la borghesia finirà per avere qualche poco di pace» (Giacinto Menotti Serrati, Lettera a Jacques Mesnil, 11 ottobre 1920).
 
Agnelli Atto di nascita della Fiat. Data: 11 luglio 1899. Luogo della firma: sala riunioni del Banco di sconto e sete, in via Alfieri, Torino. Notaio: Ernesto Torretta. Capitale sociale: 800 mila lire, in 4 mila azioni da 200 lire l’una. Soci iniziali: venticinque. Tali Roberto Biscaretti di Ruffia e Emanuele Bricherasio di Cacherano incontrarono un certo Giovanni Agnelli al caffè Burello, all’angolo tra corso Vittorio Emanuele e via Rattazzi, dove si incontravano i venditori di carrozze e i commercianti di cavalli, e lo convinsero a essere della partita.
 
Passi Passi che, a Livorno, separano il Teatro Goldoni, dove si svolgeva il Congresso socialista del 1921, dal Teatro San Marco, dove si radunarono gli scissionisti fondatori del Partito comunista d’Italia: 2.124.
 
San Marco Il Teatro San Marco, dove si erano spostati gli scissionisti per fondare il Partito comunista, era ridotto a un magazzino militare, senza sedie, senza infissi, il tetto squarciato in più punti: per ripararsi dalla pioggia i delegati ribelli dovettero aprire gli ombrelli.
 
Fascismo «Il fascismo non è che un fatale e transitorio fenomeno del dopoguerra» (Filippo Turati).
 
Libro L’unico libro che Piero Gobetti teneva nella sua casa al numero 60 di via XX settembre: la Piccola Enciclopedia Melzi per le famiglie.
 
Gramsci «L’uomo migliore su cui il giornale s’impernia è Gramsci. Lo anima un grande fervore morale un po’ sdegnoso e pessimista: non ha mai avuto posizioni decorative nelle cariche di partito, del lavoro che fa nei giornali lascia agli altri di raccogliere il merito e i frutti o le lodi. In questo giovane solitario, senza affetti, senza gioie ci deve essere una grande tortura interiore che lo ha condotto a farsi, quasi inconsciamente, apostolo e asceta. La sua tortura è cominciata con le sue condizioni fisiche: è gobbo e consumato da malattie nervose. Questa sua vita costantemente pura e seria ha fatto sì che a Torino, anche se non è rinomato pubblicamente, ha però un’influenza grandissima in tutti gli ambienti socialisti e per lui tutti i giovani socialisti hanno un’ammirazione e una fiducia entusiastica. Intransigente, uomo di parte, talvolta quasi feroce, esercita la sua critica contro i suoi compagni non per polemica personale, ma per un bisogno insaziato di sincerità» (Piero Gobetti, in una lettera a Prezzolini, giugno 1920).
 
Notizie tratte da: Ezio Mauro La dannazione.
1921. La sinistra divisa all’alba del fascismo Feltrinelli, pagine 192, € 18
 
 
 
 
 
 
 
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