la Repubblica, 5 agosto 2023
Le parole di Gramsci conservate da Sanguineti*
Ed ecco il secondo articolo, pubblicato lunedì 13 gennaio 2020:
Portasaponette «Ti sarei grato se volessi mandarmi un cucchiaio e una forchetta di legno molto solido e un portasaponette di celluloide, come è consentito portare con sé in prigione» (Gramsci a Tatiana, Lettere p. 24).
Monumentomaniaco «Spariscono le popolarissime vie della Zecca, dell’Ospedale, del Deposito, dei Carrozzai, dei Quartieri per i soliti nomi della convenzionalità monumentomaniaca, e per ricordare Quinto Agricola e Fabio Pertinace» (Città futura, giugno 1917).
Affamamento «Se voi riconoscete naturale, logico, normale che i capitalisti lottino per sfruttare e affamare gli operai, perché non riconoscete logico, normale, naturale che gli operai lottino contro i capitalisti per limitare lo sfruttamento e l’affamamento?» (Socialismo e fascismo, p. 99).
Cose «Principio di arte politica elementare: certe cose si fanno ma non si dicono» (Quaderni, XIII, 25 (III, p. 1617)).
Antiamericanismo «L’antiamericanismo è comico, prima di essere stupido» (Quaderni, V, 105 1930-32, I, p. 635).
Concussore «Lo Stato borghese vive in grandissima parte sul lavoro e sull’abnegazione di migliaia di funzionari (...) Sono costoro il vero, l’unico sostegno dello Stato, non certo gli altri, i concussori, i prevaricatori, i poltroni, i parassiti dello Stato. Ora: a chi giova il colpo di Stato? Esso può giovare appunto solo a questi altri, ai concussori, ai prevaricatori, ai poltroni, ai parassiti» (Socialismo e fascismo, p. 393).
Carnevaleto «I quartieri popolari che cingono come in un anello di operosità e di attività il carnevaleto delle vecchie case nobiliari, dei grandi caffè, dei teatri, degli istituti di credito» (Scritti, p. 17).
Cooptazione «Il “centralismo organico” ha come principio la “cooptazione” intorno a un “possessore della verità”, a un “illuminato della ragione”» (Quaderni, I. 48 (I, p. 62)).
Deamicisiano «Doveva tenersi al Salone Ghersi una delle solite fiere, con esposizione dei versi di Arturo Foà, di signorine che avrebbero prestato gentilmente la loro opera, di film deamicisiane, e con la partecipazione di Dina Galli e di Amerigo Guasti» (Cronache torinesi, 1916).
Freudistico «La letteratura “freudistica” ha creato un nuovo tipo di “selvaggio” settecentesco sulla base “sessuale” (inclusi i rapporti tra padri e figli)» (Quaderni I, 62 (I, p. 73).
Fornicamento «A torto rimproverato di fornicamenti massonici e franciosi» (Cronache torinesi, 1916).
Gargagnan «La verità è una donna da marciapiede della quale si sono autonominati gargagnan» (Città futura, p. 408).
Incontrollabile «Spostamenti contabili e mascherature di deficit attraverso i residui passivi, il debito pubblico aumentato surretiziamente e il ricorso a partite incontrollabili» (Quaderni II, 6 – databile 1927).
Liberoamoristi «Ho sentito dire che a Napoli, quando c’erano riunioni femminili, si precipitavano subito i liberoamoristi coi loro opuscoli neomaltusiani ecc.» (Quaderni I, 63 1919-20).
Pseudoscienza «Quella misteriosa e fuggevole, benché certo affascinante pseudoscienza che è la psicologia» (Quaderni IV, 2 1930-31).
Reggichiffons «Essi saranno letti anche quando ormai i volumi del Benelli, degli Zuccoli, dei Moschino, dei Tumiati serviranno ottimamente ai salsicciai e forniranno magnifici reggichiffons alle cocottes di provincia» (I futuristi in Cronache torinesi 1913).
Robinsonismo «La radio e l’aeroplano hanno distrutto per sempre il Robinsonismo, che è stato il modo di fantasticare di tante generazioni» (lettera a Giulia 1° luglio 1929).
Sburocratizzare «Ogni ministro, che voglia passare per modernista e scroccare qualche approvazione alla stampa ed alla pubblica opinione, si affretta ad iniziare il suo Governo con la solenne promessa di sburocratizzare» (Città futura, p. 783, 1918).
[Frammenti tratti da Edoardo Sanguineti Schede gramsciane Utet, pagine 144, € 11].