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 2023  agosto 05 Sabato calendario

I segreti delle ostriche

la Repubblica, lunedì 9 novembre 2020
Questi Frammenti sono tratti dal volume “Biografia sentimentale dell’ostrica” di M.F.K. Fisher, edito da Neri Pozza (124 pagine, 12 euro).

Ardito
«Ardito fu colui che per primo mangiò un’ostrica» (J. Swift, Polite conversation)
Uova
D’estate, se la temperatura dell’acqua è di almeno 20 gradi, un’ostrica può deporre da quindici a cento milioni di uova.
Larva
In tutta la vita un’ostrica nuota liberamente nei mari solo per due settimane, i primi quindici giorni della sua vita, ovvero quando è solo una larva.
Acqua
A due settimane di vita l’ostrica, se non è stata mangiata dai pesci, si aggrappa al primo oggetto duro e pulito che le capita a tiro. «E lì rimane, saldamente ancorata grazie al suo piede sinistro che, a quanto pare, è diventato una valva, come capita invariabilmente ai piedi di tutte le ostriche. Si dedica al bere, e ben presto sviluppa un’invidiabile capacità in materia, tanto che con il bel tempo, quando la temperatura si mantiene sui 25 gradi, può facilmente ingollare da venticinque a ventisei litri d’acqua all’ora».
Maschio
Per il suo primo anno di vita l’ostrica è un maschio. Feconda al meglio alcune centinaia di migliaia di uova. Poi un giorno arriva un forte desiderio di maternità e Lui diventa lei.
Femminilità
A sette anni circa un’ostrica è nel pieno rigoglio della sua femminilità.
Nemici
Le ostriche hanno otto nemici: l’uomo, che la protegge dagli altri solo per poi mangiarsela; la stella marina che la avvinghia con le sue lunghe braccia, le divarica a forza le valve, la penetra con il suo stomaco e la digerisce; l’Urosalpinea cinerea, una sorta di lumaca che crea minuscoli fori tondi nelle conchiglie; la cliona (Cliona celata), una spugna marina che scava minuscole gallerie in tutta la conchiglia, finché l’ostrica, tentando di tappare i fori, diventa debole e smagrita e quel punto la spugna la soffoca dall’esterno; e poi le sanguisughe, le ombrine nere e le cozze che le si appiccicano addosso, la Crepidula fornicata e persino le anatre, che atterrano sui banchi di ostriche per un tempo sufficientemente lungo e per un pasto disastrosamente abbondante.
Sigillato
«Chiuso, sigillato, solitario come un’ostrica» (C. Dickens, Canto di Natale)
Uomo
L’uomo si ciba di ostriche fin da quando era poco più evoluto di una scimmia.
Lapide
«C. Pearl Swallow Morì avvelenato da un’ostrica» (Frase scolpita su una lapide nel cimitero Paris Hill del Maine. Pearl significa perla e swallow ingoiare).
Fosforo
Le ostriche forniscono vitamine ed energia. Prevengono la gotta, rinforzano i denti, mantengono dritte le gambe dei bambini, rendono la pelle degli adolescenti pulita e luminosa e contengono più fosforo di qualsiasi altro alimento.
Eloquenza
Cicerone mangiava ostriche in grn quantità per essere più eloquente.
Luigi XI
Luigi XI mangiava ostriche per ordine dei medici e obbligava i grandi uomini che lo affiancavano a inghiottire quotidianamente una certa quantità di quella ricca fonte di fosforo: «Luigi era giunto alla conclusione che i professori dovessero brillare per intelligenza perché rappresentavano lui, le roi terrible, e quindi bisognava che non lo deludessero. Quindi una volta all’anno, volenti o nolenti, per ordine del sovrano agli studiosi veniva servita una cena in cui i sapientoni erano obbligati a mangiare ostriche, e in quantità prodigiose. Quella dose massiccia, ragionava il re, sarebbe servita a renderli intelligentissimi e a mantenerli tali».
Trecento
«Prendete trecento ostriche pulite e buttatele in una pentola piena di buon burro…» (incipit di un’antica ricetta).
Annuncio
«Cercasi cuoco, bianco, necessaria conoscenza ostriche. Presentarsi dopo le 13, Iliffe, 847 E. Allegheny» (annuncio sul Philadelphia Inquirer, marzo 1941).
Mussolini
«Un tizio, che di cognome fa Mussolini ma vive vicino a Biloxi, nel Mississippi, giura di aver curato sette vergini frigide nutrendole regolarmente con le lunghe ostriche brunastre, di sesso maschile, dei vicini bayous».