Corriere della Sera, 3 agosto 2023
Morto Karl, travolto sul marciapiede
È morto il 18enne investito martedì a Milano mentre camminava sul marciapiede con i genitori. Karl è rimasto schiacciato contro un palo dall’auto che ha sbandato.
Milano Nella mano destra gli hanno messo un rosario. Farfuglia, forse prega. Forse chiede aiuto. Intorno i soccorsi e qualche passante. Insieme provano a sollevare l’auto da quel palo che lo blocca. Karl Nasr avrà per sempre 18 anni. L’intervento chirurgico all’ospedale Niguarda di Milano è stato lungo. Ma inutile. Era arrivato in condizioni disperate per le gravi ferite dopo che martedì un’Audi l’aveva travolto in viale Umbria, sulla circonvallazione cittadina. Sotto gli occhi dei genitori, libanesi. Spesso venivano a Milano, tanto che parlano bene l’italiano. Un’amica di famiglia, arrivata sul posto, dirà d’aver «consigliato di visitare il Museo della Scienza e della Tecnologia». E Karl – nato a Beirut, con un secondo passaporto canadese – si spostava con loro. E sempre con loro si trovava su quel marciapiedi, prima che nella tarda serata arrivasse la morte, in ospedale. Proprio lì, a Milano.
Sono le 13.30 di martedì quando una Renault Captur scende dalla circonvallazione. Secondo le prime ricostruzioni, percorre la carreggiata laterale di viale Umbria. Poi la svolta a sinistra, vietata dalla segnaletica verticale, all’altezza del semaforo. Compie una sorta di inversione a U lungo la preferenziale, o forse per proseguire dritta. In ogni caso, si schianta: con la parte anteriore centra la fiancata sinistra dell’Audi RS7 nera che stava per essere consegnata. Il bolide da 150 mila euro era un regalo di un padre al figlio. Sembra sia passato con il verde mentre risaliva nella direzione opposta, ma l’impatto lo spinge sul marciapiedi. Prima abbatte il semaforo, poi si ferma contro il palo della luce. In mezzo, Karl. Stava per attraversare. Arrivano i soccorsi: ambulanze e automediche, vigili del fuoco, polizia locale. Anche la mamma è rimasta colpita, ha una frattura alla spalla. Ma per lo choc viene portata insieme al marito al Niguarda. Illeso il conducente dell’Audi, mentre la 38enne al volante della Captur viene trasferita al Policlinico.
Da inizio anno, Karl è la dodicesima vittima per incidente stradale a Milano. Il quarto pedone nella cerchia urbana. L’ultimo, il 15 luglio, era stato Luciano Avigliano, travolto da una moto in viale Fulvio Testi. Oltre a loro, ci sono gli altri «utenti leggeri»: da gennaio in città quattro ciclisti e un giovane in monopattino sono morti in incidenti stradali. «Chissà se ci ricorderemo di Karl quando torneremo a discutere della “città ai 30 all’ora” – commenta un residente che abita poco distante dal luogo dello schianto —. Quell’inversione la fanno in tanti per guadagnare un minuto scarso. Qui vanno tutti troppo veloce...».
La Procura aprirà un fascicolo per omicidio stradale ed è possibile che i conducenti delle due macchine vengano iscritti nel registro degli indagati. Per stabilire le effettive responsabilità di quanto accaduto, potrebbero avere un ruolo fondamentale i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona e le testimonianze di chi ha assistito. Nei prossimi giorni è attesa anche l’autopsia sul corpo del giovane che sarà disposta dal pm di turno, Antonio Cristillo.