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 2023  agosto 02 Mercoledì calendario

Sondaggio Casa Bianca: Meghan batte Hillary

Le sue ex amiche l’avevano detto: Meghan è così ambiziosa e così piena di sé da non porsi limiti, e persino la Casa Bianca potrebbe essere uno dei suoi obiettivi. A sentirlo veniva da ridere, ma l’ipotesi che la duchessa possa candidarsi si fa sempre più concreta. In un’intervista a “Good Morning Britain” persino la sorella del presidente americano Joe Biden, Valerie, ha dichiarato che Meghan «sarebbe una candidata eccellente». Valerie non parla mai a vanvera: è un’attivista democratica molto ascoltata, ha organizzato le campagne elettorali del fratello e ha collaborato a lungo con Barack Obama.
Il suo sorprendente appoggio alla duchessa di Sussex è stato seguito da un sondaggio tra i democratici sulle donne che potrebbero candidarsi nel 2028: Meghan è risultata al primo posto alla pari con la vicepresidente Kamala Harris e davanti a Hillary Clinton. Mentre la popolarità dei Sussex crolla negli Stati Uniti e nel mondo, dove tutti sono stufi dei loro piagnistei, starebbe dunque crescendo il consenso per Meghan all’interno dei democratici.
IL CONSENSO
Secondo alcuni osservatori questa è la prova di quanto il partito sia mal messo in fatto di candidati: nel 2024 ripresenterà l’ottantunenne “Sleepy Joe”, e nel ’28 magari ci sarà davvero spazio per un’altra ex star di film di serie B, come avvenne per Ronald Reagan tra i repubblicani. Meghan si è laureata in Relazioni internazionali, ha fatto uno stage in un’ambasciata americana e pensa di avere le caratteristiche che servono per la politica. Ha raccontato di avere inviato, quando aveva solo 11 anni, una lettera a Hillary Clinton per protestare contro la Procter & Gamble, che in uno spot affermava che «tutte le donne americane» lottano contro le pentole sporche. Meghan proponeva di cambiare l’espressione in «tutti in America». Hillary le rispose e lo spot fu cambiato.
FAVOREVOLI E CONTRARI
L’entusiasmo di Valerie non sembra però condiviso dal fratello Joe: si è saputo che dopo il funerale della regina Elisabetta, Meghan aveva chiesto al presidente un passaggio sull’Air Force One per il ritorno a casa. Forse voleva già farsi un’idea del suo futuro velivolo privato, ma le è stato detto che non era possibile. Anche gli Obama e i Clinton, che la duchessa considerava amici, non la invitano più per una ragione molto semplice: essere vicini ai Sussex vuol dire fare un dispetto ai Windsor, vale a dire al sovrano e all’erede al trono di un Paese amico e alleato. Forse è anche per questo che Meghan ha annunciato che le critiche alla famiglia reale sono cose del passato, che non si ripeteranno più, e non ha speso una sola parola per il libro di Harry.
IL PRINCIPE
Sempre più solo e sempre più spaesato in California, Harry potrebbe diventare un ostacolo per le nuove ambizioni della moglie. A Londra “Travalyst”, un’associazione fondata dallo stesso Harry per il turismo sostenibile, l’ha estromesso dal consiglio di amministrazione e secondo i giornali la decisione è dovuta al fatto che il principe è diventato troppo impopolare e non è più in grado di promuovere alcuna causa. L’esperto di pubbliche relazioni Nick Ede ha spiegato al Daily Mail: «C’è un problema con il brand Harry, perché nel giro di pochi anni ha perso il suo potere da star. È diventato una figura polarizzante e quando le imprese si affidano a una star non vogliono avere a che fare con giudizi negativi dei media».
LA DUCHESSA
Meghan, che si circonda di cristalli olistici per scacciare le negatività, non vorrà certamente avere a fianco un marito che continua solo a lamentarsi. Un tipo del genere non piace agli americani, che amano invece le persone che cadono e si rialzano pronte a combattere. Harry non l’ha fatto, non si è ancora trovato un lavoro, e batte sempre lo stesso chiodo. Meghan è più scaltra, sa che non si può andare avanti a dire le stesse cose, ricavando soldi solo dal parlar male della Royal Family. Quel filone si è esaurito: ora dovrà impegnarsi ancora di più sui temi sociali, sull’eguaglianza e l’inclusività, battersi contro le ingiustizie, essere ancora più presente sul web. E se Harry non si dà una mossa, rischia davvero di essere lasciato per strada.