Anteprima, 3 luglio 2023
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Biografia di Alberto Colliva
Alberto Colliva (1943-2023). Artista. «Nato a Castello d’Argile, si era formato tra le aule dell’Istituto d’arte bolognese, scegliendo di dedicarsi alla pittura ed iniziando ad esporre negli anni Sessanta. La sua prima mostra fu nel 1962 in uno spazio autogestito sotto le Torri insieme a Maurizio Bottarelli e a Franco Filippi, come ha ricordato una recente esposizione, intitolata Gli arrabbiati del Battibecco. A quel debutto seguirono personali alla Galleria 2000, alla Forni, alla Galleria Il Cancello. Il critico d’arte Dario Trento gli dedicò una retrospettiva nel 1996 al Teatro Comunale di Castel d’Argile, di cui rimane un prezioso catalogo. Renato Barilli lo inserì invece, esattamente vent’anni dopo, nella collettiva Bologna dopo Morandi. 1945-2015 allestita da Genus Bononiae a Palazzo Fava a settembre 2016. Vocato all’informale, a partire dagli anni Ottanta Alberto Colliva tornò alla figura umana ma rappresentata in una massa informe che rendeva appena visibili i tratti del volto e dell’anatomia. In queste tele su olio i corpi sono accartocciati, spiegazzati come fossero pallottole di carta, sono volti scavati con violenza. Sono opere inquietanti, che contengono un urlo ancestrale che sembra congelato sulla superficie pittorica tanto che la figura sembra essere sospesa, fluttuante su uno sfondo neutro. Oppure il volto invade l’intera superficie del quadro come se volesse rompere i margini e travalicare i limiti della tela. La resa dell’angoscia è sottolineata dall’uso del monocromatico, un unico colore dal beige pallido all’ocra intenso [Naldi, Rep].