Anteprima, 4 luglio 2023
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Biografia di Yan Mingfu
Yan Mingfu (1931-2023). L’uomo che cercò di mediare con gli studenti di Tiananmen. «Figlio di un ex capo dell’intelligence nel Kuomintang, il partito nazionalista che realizzò l’unità della prima repubblica cinese, fu il traduttore ufficiale dal russo del fondatore della Repubblica popolare cinese Mao Zedong. Nel bel mezzo della rivolta degli studenti era il capo del Dipartimento del Fronte unito, uno degli organi decisionali centrali del Pcc, e in quanto tale era l’uomo che doveva tenere i rapporti con i giornalisti liberali, con gli studenti, con gli intellettuali. Fu lui il 14 maggio 1989 a convocare i leader degli studenti - Wang Dan, Wuer Kaixi - per un incontro, cercando di convincere gli intellettuali che avevano iniziato lo sciopero della fame a interromperlo. Due giorni dopo il segretario del Pcc Zhao Ziyang, nel tentativo di evitare il bagno di sangue, gli chiese di andare a piazza Tiananmen a cercare di lavorare per persuadere gli studenti ad abbassare la pressione. Si offrì persino di unirsi al sit-in o di fare da “ostaggio”, per porre termine allo sciopero della fame. Le cose tuttavia uscirono dal controllo della parte più dialogante del partito e il 4 giugno, su input del leader Deng Xiaoping, la protesta venne schiacciata nel sangue. Ancora oggi è difficile dire quanti giovani siano rimasti uccisi nella strage. Yan tornò nel governo nel 1991, ma con ruoli secondari. Si ritirò poi nel 1997» [AskaNews].