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 2023  luglio 27 Giovedì calendario

Biografia di Sinéad O’Connor

Sinéad O’Connor (1966-2023). Cantautrice. Una delle rockstar più eccentriche e controverse della storia della musica. Diventata famosissima a 23 anni, nel 1990, con una cover di Nothing compares 2 U, scritta cinque anni prima dal cantante americano Prince per il gruppo The Family, ma di cui, fino ad allora, non s’era accorto nessuno • Celebre per i suoi capelli tagliati cortissimi, praticamente a zero e per aver strappato una fotografia di Giovanni Paolo II in diretta al Saturday Night Life nel 1992, sulla NBC • Anticonformista, femminista, pacifista, antirazzista. Agorafobica, bipolare, dipendente dalla marijuana. Ha detto di essere lesbica, ma ha avuto quattro figli da quattro uomini diversi. È stata ordinata sacerdotessa da una strana setta mezzo cattolica mezzo ortodossa che riconosce il sacerdozio femminile, ha avuto una fase rastafariana e, nel 2018 si è convertita all’Islam assumendo il nome arabo di Shuhada’ Sadaqat • «“Forse non dovrei parlare con lei”, gracchia al telefono con voce seccata. “E perché mai? Abbiamo un appuntamento”. “Perché sto scrivendo un’autobiografia che uscirà alla fine del 2020, se incomincio a regalare scampoli di ricordi il libro diventerà inutile”» (Giuseppe Videtti, la Repubblica, 7/12/2019) • Canta con vari complessini di Dublino. Primo grande successo: la colonna sonora del film Captive, scritta e eseguita assieme a David Howell Evans, detto The Edge, chitarrista degli U2 • Capisce di essere pronta per il suo primo album. «Il successo di The lion and the cobra (1987) cambiò la sua vita. Un carico di responsabilità che non si aspettava? (Esita molto prima di rispondere) “Lo dico col senno di poi, fu un peso troppo grande per una ragazza di vent’anni. L’ho capito crescendo, ora saprei come affrontare la situazione, all’epoca ero molto naïve”» (Videtti) • Durante la sua carriera ha pubblicato 10 album in studio. Ultimo riconoscimento il premio inaugurale per il Classic Irish Album agli RTÉ Choice Music Awards per l’album I Do Not Want What I Haven’t Got. La notizia della morte arriva un anno dopo il suicidio di Shane, uno dei suoi quattro figli, morto suicida nel 2022.