Anteprima, 31 luglio 2023
Tags : Randy Meisner
Biografia di Randy Meisner
Randy Meisner (1946-2023). Bassista statunitense. Degli Eagles. «Nato nel Nebraska, Randy Meisner a 18 anni è già in California per fare musica. Nel 1968 il suo primo “colpo”: entra nei Poco di Ritchie Furay e Jim Messina, una delle formazioni che ha reso epocale il country rock. Ma qui arrivano anche le prime rogne: Meisner mette il basso e la voce nel primo album della band, Picking up the Pieces, ma poi litiga con i due bandleader e se ne va. Comincia per il musicista del Nebraska un periodo da sessionman: si trova a registrare con Ricky Nelson, poi con James Taylor e soprattutto nella primavera del 1971 - con Linda Ronstadt, bellissima e versatile interprete, che stava registrando ad Hollywood uno dei suoi dischi più belli, quello che porta il suo nome. In quelle registrazioni ci sono anche Glen Frey, Don Henley e Bernie Leadon, cioè i futuri Eagles. L’anno successivo la band firma per la neonata etichetta Asylum e tra Londra e la California registra l’album d’esordio, quello che porta al successo una canzone di Jackson Browne, diventata inno di un’epoca, Take it Easy. Il contributo di Meisner è nella scrittura e nella voce di tre pezzi, ma soprattutto nell’atmosfera irrisolta di Take the Devil. Nei dischi successivi Meisner è autore prezioso, ma poco produttivo. In Desperado c’è dentro Certain kind of Fool; in On the borderpubblica solo Is’it true?, mentre in One of these night che piazza la famosissima Take it to the limit e Too many hands. Canzoni centellinate ed irrequiete di un musicista schivo e complesso, sempre a mezza via tra depressione e solarità. E così si arriva al 1976 con il successo planetario di Hotel California. Troppi concerti (circa 400 show negli ultimi tre anni), scontri interni alla band (tra Meisner e Glen non c’era sicuramente feeling), troppi guai di salute. Così nel settembre del 1977 Meisner se ne va, provando a liberarsi da quella galera dorata che era la vita della rockstar nella California degli anni d’oro. Dopo gli Eagles, Meisner è andato a cercarsi una vita differente, meno carica di flash e lustrini, producendo tre album da solista, si è ritrovato con i Poco, con cui ha inciso un album, Legacy, nel 1989, mentre le vecchie ferite con gli Eagles non si sono mai rimarginate. Gli ultimi anni del bassista sono stati complicati. Depressione, alcoolismo mai definitivamente sconfitto, tenui tentativi di suicidio, ricoveri in ospedale, la morte (mai chiarita) della moglie» [Gatti, Mess].