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 2023  luglio 31 Lunedì calendario

Lavori strani

Pagati per dormire. Per testare materassi, annusare i cattivi odori dell’aria e anche delle ascelle altrui (si deve a loro se i deodoranti funzionano o meno...). Stipendiati per mangiare, o solo assaggiare ma di tutto, caramelle, gelati, persino cibo per cani e gatti, per raccattare sott’acqua le palline da golf che finiscono nei laghetti, per spedire feci a domicilio in conto terzi come messaggio tutt’altro che simbolico, oppure ancora, come è successo a Natale, assunti per mangiare biscotti, guardare film, ricevere regali o anche tutto insieme. Al mondo, e l’Italia non fa eccezione, ci sono lavori strani, assurdi, folli, a volte anche parecchio disgustosi ma spesso pure ben pagati e persino ridicoli. Ma non c’è tanto da ridere.
Il nostro Paese nel 2022 era ancora sul podio in Europa: terzo posto per tasso di disoccupazione e secondo per tasso di giovani che non studiano, non lavorano e neanche lo cercano, gli ormai stranotissimi Neet, acronimo inglese che sta per Not (engaged) in Education, Employment or Training. Nullafacenti, per dirla all’italiana. Insomma se c’è chi si ingegna a inventarsi un lavoro fuori dagli schemi è anche perché il tasso di disoccupazione quando scende è di uno zero virgola. Quindi, come spesso succede, la realtà supera la fantasia.
Da ex disoccupati a pionieri
Qualche anno fa aveva fatto il giro del mondo la storia di Glenn Berger, ex disoccupato in Florida, che dopo aver perso il lavoro si è tuffato, anzi proprio immerso in una nuova avventura. Caso ha voluto che proprio vicino a casa sua ci fosse un campo pratica da golf. Lui da sub esperto qual è, si è offerto di recuperare le palline da golf finite nei laghetti. Nel giro di un anno, Berger è riuscito a tirare fuori quasi due milioni di palline. Le ha pulite, lavate, lucidate e poi le ha rivendute ad un prezzo super conveniente. Per ogni pallina recuperata chiede 1 o 2 dollari, in 16 anni ha racimolato una cosa come 15 milioni di dollari. Dopo di lui, tutti gli altri. In Italia oggi esistono società specifiche, come www.recuperopallinedagolf.it che si pubblicizza così: «Oltre 20 anni di attività. Più di 70 Circoli serviti. Numerosi tentativi d’imitazione. Leader nella raccolta e vendita di palline usate». I sommozzatori del golf sono diventati insomma una professione. Come lo è diventata quella del Codista, cioè chi si mette in fila per gli altri, un mestiere anche questo avviato da un (ex) disoccupato (sotto l’intervista).
Il lavoro cambia. E cambiano anche i sogni di lavoro degli italiani. Stupisce uno studio appena uscito (a luglio) della società Adecco: nella classifica delle professioni più ambite nel nostro Paese al primo posto c’è quella del medico. Fino a 10 anni fa era il modello. Benessere batte estetica. E questa è una buona notizia. C’è la corsa a fare lo psicologo e il nutrizionista, l’infermiere e il professore. Poi per carità, c’è anche un boom di aspiranti influencer ma, dicono (speranzosi) gli esperti, il confronto è con 10 anni fa quando era una figura appena agli albori. Pochi sono interessati a diventare giornalisti ma anche cantanti o youtuber, crolla l’interesse per diventare giudici, avvocati, poliziotti e carabinieri. Resiste solo la professione di notaio, in ambito giustizia. «Per comprendere i cambiamenti nel mondo del lavoro e i desideri e le aspettative degli italiani, risulta fondamentale analizzare il contesto in cui questi si sviluppano», commenta Andrea Malacrida, amministratore delegato di Adecco Italia sicuro che «la pandemia ha avuto un impatto significativo sul mondo del lavoro, portando a cambiamenti nelle prospettive di carriera di molte persone». Ecco quindi che alcune professioni come quelle rivolte al benessere psico-fisico, «hanno registrato un vero e proprio boom e sono riuscite a scalare posizioni importanti nella percezione generale. Oggi non c’è solo maggior attenzione nei confronti di questi lavori, ma anche una maggior propensione nel ricoprire ruoli che possano generare un impatto realmente positivo su tutta la comunità», dice. In modo ordinario o stra-ordinario.
AAA cercasi...
Era serissimo ad esempio il bando pubblicato lo scorso anno a maggio dall’Agenzia regionale per l’ambiente in Campania per reclutare 100 tecnici olfattivi, cioè «annusa-odori» per dare la caccia a colpi di naso alla causa dei miasmi misteriosi che da anni sono presenti nell’aria della zona di Giugliano, in provincia di Napoli e che in alcuni periodi costringono gli abitanti a tenere le finestre chiuse anche in piena estate. Nasi supersensibili pagati 38 euro (lordi) per tre ore di lavoro. Requisiti, oltre ai 18 anni non avere allergie o malattie nasali, dalla rinite alla sinusite. L’elenco dei 100 nomi ora è a disposizione del «laboratorio di olfattometria». Nasi speciali anche quelli ricercati dalla Nissan, la casa automobilista, con il compito di annusare i diversi componenti dell’abitacolo della vettura per poi fare un elenco dei buoni e dei cattivi odori e valutare così se l’auto soddisfa i profumati requisiti. Come stabilire invece se un deodorante dura 42 o 70 ore, o per quale pelle è più efficace e quale ph... be’ pare che  negli Stati Uniti vengano reclutati annusatori di ascelle, un lavoro per il quale ci vuole un discreto stomaco (oltre che naso) ma capace di fruttare 35mila dollari all’anno.
In alcuni negozi sono comparsi i manichini viventi, ma se si parla di lavoro dei sogni, ce n’è uno per cui basta dormire per candidarsi. Tester di materassi, collaudatore di reti e dintorni, sleepinfluencer: tanti nomi per lo stesso professionista dormiente. L’azienda Emma – The Sleep Company ha appena assunto il suo nuovo ambassador: tre mesi di contratto a 1300 euro per Giorgia Melotto, selezionata tra più di 70 candidature di sonnambuli, dormiglioni, neogenitori alle prese con le notti in bianco, studenti stressati sotto pressione pronti a mettere alla prova il loro sonno. Niente di troppo eccentrico se si considera l’offerta fatta a Natale scorso da EduBirdie, disposta a pagare mille dollari a testa più le spese per i «Christmas Moodcatchers» «obbligati» a mangiare cenoni di Natale, guardare i film preferiti, ricevere regali (o tutto insieme) per capire come prolungare più possibile l’atmosfera natalizia. «Appetibile», soprattutto per quanto riguarda il salario l’assaggiatore di polpette per cani, umano ovviamente.
Ben diversa la soddisfazione di chi si è aggiudicato l’anno scorso il posto offerto da Candy Funhouse, rivenditore online di dolciumi, tra caramelle gommose, barrette di cioccolato, liquirizie che ha pubblicato l’offerta su Linkedin per un Chief Candy Officer remunerato 80mila dollari per «condurre le riunioni del candy board, essere il capo tester...». La piattaforma Careermatch.com offriva un’occupazione per viaggiatori sempre con il costume da bagno in valigia. Il collaudatore di scivoli nei parchi acquatici deve controllare altezza, velocità, quantità di spruzzi. Oltre agli aspetti ludici del mestiere deve valutare efficacia, sicurezza e funzionalità di questi giochi che potrebbero risultare pericolosi per i bambini o per chi li prova per la prima volta. Ma anche la fatturazione scivola via veloce: si parla di 23mila euro lordi all’anno. In rete ci sono anche molte bufale. Non è il caso (anche se ne ha tutto l’aspetto) del sito shitexpress.com: con 15,95 euro si offrono di spedire escrementi a chi si desidera e in totale anonimato. Si può scegliere pure il tipo di escremento, cioè l’animale di provenienza, e anche la tipologia del pacco. Il pagamento avviene in forma totalmente anonima tramite account paypal oppure con criptovalute. Sul sito Indeed ci sono vari altre opportunità. Impossibile non citarne una: il rapinatore legale di banche. Si tratta di militari che testano la sicurezza fisica e informatica delle banche per assicurare che tutti gli impianti di sorveglianza e sicurezza siano funzionanti e utili in caso di rapina. È uno degli impieghi più stravaganti in circolazione, anche se ancora non è arrivato in Italia dicono. Come si dice, a buon intenditore...