Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2023  luglio 28 Venerdì calendario

Il 30 per cento di Valentino diventa francese

Il colosso francese Kering, guidato da François-Henri Pinault, ha annunciato un accordo vincolante con il fondo di investimento del Qatar Mayhoola per l’acquisizione di una partecipazione del 30% in Valentino. L’intesa prevede l’opzione che Kering possa acquisire, entro il 2028, da Mayhoola il 100% del capitale sociale della casa di moda italiana. Nel primo semestre, la società francese ha visto salire a 10,1 miliardi di euro i suoi ricavi.
In occasione della pubblicazione dei risultati finanziari dei primi sei mesi dell’anno, il colosso francese Kering ha annunciato un accordo vincolante con il fondo di investimento del Qatar Mayhoola per l’acquisizione di una partecipazione del 30% in Valentino, per 1,7 miliardi di euro in contati.
L’intesa prevede l’opzione che Kering (seguita dall’advisor finanziario Centerview, dall’advisor legale Gianni & Origon e Foglia & Partners per l’area tax) possa acquisire, entro il 2028, da Mayhoola (seguito invece da Rothschild e Jp Morgan) il 100% del capitale sociale della casa di moda italiana, che nel 2022 ha registrato ricavi per 1,4 miliardi di euro. «Sono molto soddisfatto di questo primo passo della nostra collaborazione con Mayhoola per sviluppare Valentino e procedere nel deciso percorso strategico di elevazione del marchio che Jacopo Venturini continuerà a guidare» ha affermato François-Henri Pinault presidente e ceo di Kering. Venturini, ceo di Valentino dal primo giugno 2020, ha portato la società nonostante le difficoltà del Covid, a registrare un fatturato da 1,4 miliardi di euro nel 2022. «I poli del lusso esistono già – aveva detto lo scorso maggio in un’intervista al Corriere —, creare oggi un grande aggregato e mettersi in competizione con giganti come Lvmh o Kering non credo abbia più molto senso». Ed è proprio Kering che con questa operazione diventerà azionista significativo nel capitale della maison italiana, con presenza anche nel consiglio di amministrazione. Il fondo che oltre a Valentino ha in portfolio marchi di moda e lusso come Balmain e l’italiana Pal Zileri) rimarrà l’azionista di maggioranza con il 70% del capitale, continuerà a implementare la strategia di elevazione del marchio. La transazione si inserisce più ampia partnership strategica tra Kering e Mayhoola, che potrebbe portare quest’ultima a diventare azionista di Kering.
Nel primo semestre, la società francese ha visto salire del 2% a 10,1 miliardi di euro i suoi ricavi e ha registrato un utile netto di 1,785 miliardi, in calo del 10%, frenato dalla performance del marchio Gucci, che ha evidenziato vendite in flessione dell’1% ma che comunque pesano per circa la metà del fatturato del gruppo.