il Fatto Quotidiano, 27 luglio 2023
Francesco Forte raccontato da Umberto Pizzi
Economista stimato e parlamentare per quasi un ventennio, Francesco Forte era però noto per il suo amore per la fica, una passione talmente travolgente da mettere in secondo piano anche gli incarichi più prestigiosi. Ho cominciato a seguirlo negli anni Ottanta, poco dopo che era stato eletto coi socialisti. Sapevo che era stato a lungo fra i vertici dell’Eni, uno di quei docenti che si divide tra lezioni universitarie e raffinati editoriali di politica economica. Quando me lo trovai davanti non trovai il professorone che mi ero immaginato, ma un piccolo signore infoiato come un adolescente in prima superiore. Un’immagine forse distorta dall’esposizione alla vita mondana di Roma, ma di cui a lui non importava granché.
Se volevo trovarlo, bastava una visita notturna al Gilda o al Jackie O’, posti in cui era cliente fisso, accompagnato da donne sempre diverse. Una sera lo beccai in questo nightclub romano, il Chica Chica Boom, avvinghiato alla contessa Patrizia De Blanck. In queste occasioni di festa si presentava col volto perennemente paonazzo, a causa dell’eccitazione o forse per un’altra delle sue passioni, il fiasco. Due motivi che trovava sufficientemente validi per arrampicarsi alla De Blanck, un donnone che gli passava parecchi centimetri anche senza mettere i tacchi ai piedi. Persino in situazioni più imbarazzanti di questa, Forte si metteva in posa, flemmatico e sorridente.
Gli anni Ottanta hanno rappresentato l’apice politico e godereccio del Partito Socialista, un contesto che vedeva la presenza fissa di Margherita Boniver, parlamentare e ministra in varie occasioni, poi passata a Forza Italia com’è naturale. Una donna bellissima, e infatti ad accompagnarla c’era spesso proprio Forte, che in quei casi emetteva una particolare luce dagli occhi che quasi stranivano, su quella faccia giocosa. Poi arrivò la caduta del Psi, e Forte sparì. Ogni tanto mi capitava di trovarlo a qualche festa. Continuava a mettersi in posa, anche se non era più accompagnato da nessuna donna.