Estratto dell’articolo di Lorenzo Lamperti per “La Stampa”, 26 luglio 2023
“HOUSE OF CARDS” ALLA PECHINESE – DIETRO AL SILURAMENTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI CINESE, QIN GANG, C’È UNA LOTTA DI POTERE TRA GLI ALTI PAPAVERI DELLA BUROCRAZIA FEDELE A XI JINPING – AL SUO POSTO TORNA IL SUPER FALCO WANG YI, GIÀ CAPO DELLA DIPLOMAZIA DEL PARTITO COMUNISTA: COSA CAMBIERÀ NEI NEGOZIATI CON GLI STATI UNITI? MOLTO: QIN ERA CONSIDERATO L’ESPONENTE PIÙ DIALOGANTE – LA RELAZIONE CON LA GIORNALISTA FU XIAOTIAN, ACCUSATA DI ESSERE UNA SPIA BRITANNICA -
Un problema di salute o una relazione extraconiugale con contorni da spy story. Il motivo non è ancora chiaro, ma una cosa è certa: Qin Gang, considerato uomo di fiducia di Xi Jinping, non è più il ministro degli Esteri della Repubblica Popolare Cinese. Ieri è stato rimosso, a un mese esatto dalla sua ultima apparizione del 25 giugno.
Quel giorno aveva incontrato il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko, mentre ancora non si era fermata l'avanzata del Gruppo Wagner verso Mosca. Al suo posto torna Wang Yi, già ministro fino a pochi mesi fa e attualmente capo della diplomazia del Partito comunista.
L'epilogo era nell'aria da quando, il giorno prima, era stata convocata una riunione d'emergenza del Comitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo. Il comunicato non fornisce le ragioni della rimozione. In 30 giorni, l'unica informazione ufficiale è arrivata l'11 luglio, quando è stato spiegato che non avrebbe partecipato alla ministeriale Asean e all'incontro con Antony Blinken a Giacarta per "motivi di salute" non meglio specificati.
[…] L'opacità della comunicazione cinese […] ha favorito la diffusione delle voci più disparate sulla reale ragione del sollevamento dall'incarico. La più gettonata è quella della relazione extraconiugale con Fu Xiaotian, giornalista di Phoenix Tv che lo aveva intervistato negli Stati Uniti quando era ambasciatore a Washington. Ruolo che amplifica la sensibilità di qualsiasi azione non in linea coi canoni.
Alcuni post della reporter su Weibo (il Twitter cinese) sembrano confermare la relazione e anche l'esistenza di un figlio. […] Altri arrivano a sostenere che Fu sarebbe in qualche modo collegata ai servizi segreti britannici. Nulla di confermato, ma rispetto ad altre evidenti fake circolate dall'esterno, stavolta si è parlato molto del tema anche sui social cinesi. Nemmeno i post coi dettagli più piccanti sono stati censurati.
Elemento che potrebbe alimentare l'ipotesi disciplinare. O politica, visto che c'è chi mormora di visioni non sempre concordi tra Qin e Wang. Da sottolineare, però, che Qin non è stato rimosso dal ruolo di consigliere di Stato, superiore a quello di ministro. «Segnale che non è una purga ma che ha in effetti un problema di salute», sostiene Moritz Rudolf di Yale. O, forse, che si vuole quantomeno farlo credere.
[…] Insomma, si tiene (forse volutamente) in piedi ogni ipotesi, compresa quella che Wang sia una scelta a interim. Una figura di grande esperienza richiamata per dare stabilità e non inceppare la frenetica diplomazia cinese, impegnata in un complicato tentativo di disgelo con gli Usa. Qin avrebbe dovuto visitare a breve Washington per preparare il viaggio di Xi a San Francisco per il summit Apec di novembre. […]
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