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 2023  luglio 26 Mercoledì calendario

Fare il bagno nella Senna

PARIGI I Giochi olimpici di Parigi cominciano tra un anno esatto, il 26 luglio 2024, e la sindaca Hidalgo sottolinea quel che sembra un innegabile successo: le acque della Senna ospiteranno, come promesso, tre prove olimpiche, e l’anno dopo saranno i parigini a potersi tuffare nel fiume.
Nel tratto della Senna che scorre sotto alla Tour Eiffel gli atleti olimpici disputeranno le gare della maratona di nuoto, triathlon e paratriathlon. I test degli ultimi giorni dimostrano che le acque della Senna sono ormai pulite o quasi, e la loro qualità dovrebbe ancora migliorare con le misure previste nei prossimi mesi: tutte le 260 imbarcazioni (tra battelli e chiatte abitate) attraccate sulle rive del fiume dovranno completare il raccordo al sistema idrico e non versare più le acque usate nel fiume; lo stesso stanno facendo qualche migliaio di abitazioni vicino al fiume che finora, per problemi tecnici vari, scaricavano i rifiuti nella Senna; e i depuratori di Valenton e Noisy-le-Grand saranno potenziati per filtrare al meglio le acque che confluiscono nel fiume.
Nel 1990 l’allora sindaco di Parigi e futuro presidente della Repubblica, Jacques Chirac, proclamò che «entro tre anni farò il bagno nella Senna davanti a tutti per provare che è diventato un fiume pulito». Chirac è morto nel 2019 senza avere realizzato il suo sogno.
Il bagno nella Senna è proibito dal 1923, e se negli Anni ‘60 ancora molti ignoravano il divieto, da tempo il fiume è così inquinato che nessuno si azzarda a tuffarsi. Ma il grande investimento di 1,4 miliardi di euro sembra dare i suoi frutti e le Olimpiadi serviranno come prova generale di una progressiva apertura a tutti che comincerà nel 2025 con tre siti parigini già identificati: davanti all’île Saint-Louis sul lato rive droite, tra il porto di Grenelle e le rive dell’île au Cygnes, e a Bercy davanti alla Biblioteca nazionale di Francia.
La Senna balneabile è vista, in prospettiva, anche come uno dei tanti accorgimenti necessari per rendere Parigi ancora vivibile nei prossimi decenni, quando la temperatura potrebbe arrivare a 50° per colpa del riscaldamento climatico. Negli ultimi anni alcune città europee più piccole come Zurigo, Monaco di Baviera o Copenaghen si sono lanciate nel «nuoto urbano» e ci sono progetti per fare lo stesso a Amsterdam, ma il successo di una metropoli come Parigi potrebbe incoraggiare altre capitali delle stesse dimensioni.
La sindaca Anne Hidalgo punta molto a riuscire dove i predecessori – da Chirac al suo mentore Bertrand Delanoë – hanno fallito, ma deve guardarsi dalle critiche di chi la accusa di dedicarsi solo a battaglie mediatiche e un po’ evanescenti su piste ciclabili e bagno nella Senna, trascurando problemi più profondi come la povertà in crescita. Forse anche per questo ieri la sindaca ha lanciato un appello al presidente Macron per trovare una soluzione a medio-lungo termine per i clochard, per adesso destinati semplicemente a venire redistribuiti nel resto della Francia, l’estate prossima, per non rovinare l’immagine di Paris 2024.