La Stampa, 20 luglio 2023
Il sorpasso delle auto elettriche
A giugno, per la prima volta in assoluto, sul mercato europeo le vendite di auto elettriche hanno superato quelle delle vetture alimentate a gasolio. E di conseguenza la somma delle vetture «green» (elettriche, ibride e plug-in) ha quasi raggiunto i numeri di quelle spinte dai tradizionali motori termici che di qui al 2035, come è noto, sono destinati ad uscire dal mercato.
Secondo i dati diffusi ieri dall’Acea, l’associazione europea dei costruttori, lo scorso mese nei 27 paesi dell’Unione le immatricolazioni di vetture alimentate a batterie sono state infatti ben 158.252 (con un aumento del 66,2% rispetto allo stesso mese del 2022), mentre quelle alimentate a gasolio hanno perso il 9,4% e si sono fermate a quota 139.595.
In un mercato cresciuto del 17,8% con 1.045.073 di immatricolazioni totali (5,43 milioni in sei mesi), e tutti i mercati in netta ripresa eccetto l’Ungheria, la quota di mercato delle auto elettriche è così passata dal 10,7% di un anno fa al 15,1%, staccando nettamente le vendite dei diesel la cui quota di mercato si è fermata al 13,4%. I modelli a benzina rimangono ancora quelli più richiesti col 36,3% di «market share», tallonati però molto da vicino dalle ibride «Hev» col 24,3%. Tra gennaio e giugno nel complesso sono state vendute 703.586 auto elettriche «Bev», mentre le vetture alimentate a gasolio sono state 789.465.
Ma avanti di questo passo, è solo questione di mesi, il sorpasso potrebbe diventare strutturale. A loro volta le immatricolazioni dei modelli ibridi «Hev» (full e mild hybrid)sono aumentate del 32,4%, raggiungendo a giugno le 254.100 unità. Crescita che è stata possibile soprattutto grazie ai risultati dei principali mercati: Germania (+59,1%), Italia (+29,9%), Francia (+27,9%) e Spagna (+22,7%).
Da gennaio a giugno sono stati immatricolati 1.355.251 veicoli «Hev» e tornano a crescere anche le Plug-in con un aumento delle immatricolazioni del 13,4% ed una quota di mercato nel mese del 7,9%. Per quanto riguarda le vetture a benzina, invece, le immatricolazioni lo scorso mese sono cresciute dell’11%, pari a 379.067 unità portando il totale dell’anno oltre quota 2 milioni con un aumento del 15,9%.
Sommando tutti i dati, dunque, a giugno le auto «green» (elettriche, ibride e plug-in) in termini di vendite hanno quasi raggiunto quelle delle vetture spinte da motori termici con una quota di mercato del 47,3% contro il 49,7%, a cui poi va aggiunto un 3% di vetture alimentate a gpl, gas naturale ed etanolo.
Se si guarda all’Italia il mese scorso sono state immatricolate 138.901 vetture (+9,1%), di queste appena 6.152 (+0,1%) però erano elettriche (32.673 nei primi sei mesi, +31%) contro le 25.427 (-2,6%) gasolio.
«Anche se la quota continua lentamente a salire e tocca il 9,8%, con le elettriche al 4,4% e le plug-in al 5,4% il nostro mercato resta ancora all’ultimo posto nella diffusione di auto "con la spina"» rileva l’associazione delle case automobilistiche estere che operano in Italia (Unrae), sottolineando l’evidente divario con gli altri grandi paesi europei.
Per questo l’Unrae chiede che il ministero delle Imprese «emani al più presto le norme attuative necessarie a distribuire i 40 milioni annuali di incentivi per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica in edifici residenziali, e quelle relative ai 90 milioni destinati a imprese e professionisti, per i quali non sono mai state aperte le richieste di accesso ai fondi da parte del ministero dell’Ambiente».