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 2023  luglio 15 Sabato calendario

Il gelo tra Cina e Germania

Thorsten Benner, direttore del Global Public Policy Institute, lo ha definito «un funerale di prima classe per l’illusione di Angela Merkel di stabilire una partnership strategica con la Cina». E non c’è dubbio che il documento di 64 pagine sulla nuova strategia della Germania verso Pechino, presentato dalla ministra degli Esteri Annalena Baerbock, rappresenti un cambio di paradigma radicale. Sono lontani i tempi in cui la cancelliera una volta l’anno visitava la Cina portandosi dietro centinaia di imprenditori. Rinviato più volte a causa dei contrasti interni al governo, il nuovo approccio punta a ridurre la dipendenza del sistema-Germania dal Dragone nei settori critici, attraverso il cosiddetto «de-risking», cioè la diversificazione delle catene di valore e dei mercati di esportazione.
«La Cina è cambiata e anche noi dobbiamo cambiare la nostra politica», ha detto Baerbock, citando le crescenti ambizioni egemoniche di Pechino nell’Indo-Pacifico e a livello globale. Secondo la ministra, la dimensione di «rivale sistemico» ha preso ormai il sopravvento su quella di «partner economico». Il mercato cinese è stato per vent’anni il vero propulsore dell’export tedesco, soprattutto per i grandi gruppi, da Volkswagen a BMW, da BASF a Siemens. L’interscambio fra i due Paesi è pari a 300 miliardi di euro l’anno. Ma il timore di commettere con Pechino lo stesso errore fatto con la Russia, da cui la Germania era arrivata a dipendere per il 70% delle sue forniture energetiche, ha convinto il governo tedesco a voltare pagina. Baerbock ha sollecitato le aziende tedesche a ridurre la loro dipendenza dal mercato e dai fornitori cinesi, prendendo in conto i rischi geopolitici di ogni investimento. Eppure, nonostante un linguaggio piuttosto duro, il documento non indica misure concrete per ridurre le dipendenze critiche, tipo controlli all’esportazione o disincentivi alle imprese che vogliono far affari con Pechino. Fatta la nuova strategia, la Germania deve riempirla di contenuti.