la Repubblica, 16 luglio 2023
Si muore di caldo
Ormai non è più solo un modo di dire: si muore di caldo. Dopo l’operaio di Lodi, stroncato dalle temperature eccessive l’11 luglio mentre lavorava in un cantiere stradale, anche un addetto alle pulizie di Firenze è stato ucciso dall’ondata di calore della scorsa settimana. Lungi dal placarsi, Cerbero ha attraversato l’Europa solo per aprire la strada a un fenomeno ancora più intenso, arrivato questo fine settimana: Caronte. L’anticiclone ci traghetterà verso il vero cuore (bollente) dell’estate, con temperature record che a Roma si prevede tocchino i 43 gradi e in Sicilia e Sardegna i 48. All’ombra.
Con l’afa che non lascerà la presa almeno fino al 22 luglio, bisogna correre ai ripari. Atene, dove il termometro segna 41 gradi (come in altre 87 località greche), ha eccezionalmente scelto di chiudere l’Acropoli nelle ore calde di oggi per il terzo giorno di fila. Ai piedi della collina che disegna il profilo della capitale greca è dispiegata da giorni la Croce Rossa, pronta a soccorrere i turisti esposti al rischio di colpi di sole e svenimenti. «Distribuiremo 30mila bottiglie d’acqua al giorno», spiega il presidente dell’organizzazione Antonios Avgerinos. Perché è proprio la disidratazione l’arma del caldo assassino, che colpisce soprattutto i più fragili.
Un pericolo che tocca anche chi sceglie di visitare l’Italia. Le scene dei turisti collassati durante le lunghe file per ammirare Fori imperiali e Colosseo e quelle di chi si accalca intorno alle fontane di Roma hanno fatto conquistare alla capitale un nuovo titolo sulle colonne del Times di Londra: non più “eternal city”,ma “infernal city”,città infernale. Da nord a sud l’elenco delle località da bollino rosso si allunga ogni giorno di più: con l’aggiunta di Palermo oggi sono 16 le città italiane dove il livello di rischio è massimo. E all’orizzonte sembra esserci un nuovo inquietante primato: per l’Agenzia spaziale europea batteremo presto il record registrato a Siracusa nel 2022: 48,8 gradi.
A braccetto con l’emergenza avanza anche il rischio incendi. Per evitare la sorte della Croazia, dove le fiamme hanno devastato la costa dalmata, e della Turchia, che per ilfuoco ha evacuato un villaggio nella provincia occidentale di Mugla, la Grecia ha chiuso anche parchi e spazi verdi, esortando la popolazione alla massima cautela.
Il caldo non sta mettendo in ginocchio solo l’Europa, ma tutto il mondo salvo poche eccezioni. Negli Usa l’ondata di calore riguarda un terzo dei cittadini, 113 milioni di persone. Secondo i meteorologi, nella Death Valleycaliforniana si potrebbe superare il primato mondiale di 54,4 gradi raggiunto nel 2020 e nel 2021mentre a Phoenix, in Arizona, la temperatura raggiungerà i 43 gradi per il 16esimo giorno consecutivo.
«Questa è una emergenza, stiamo battendo i record di caldo», scrive Greta Thunberg su Twitter. Per ricordarci che nonostante i nomi altisonanti assegnati ai fenomeni climatici, non si possono incolpare questi “mostri” per le vittime del caldo – 61mila quelle del 2022. Anno in cui l’Oms avvertiva che «il cambiamento climatico è la crisi del nostro tempo, una minaccia per gli individui e per la stessa umanità». Mentre le prospettive non fanno ben sperare – per l’Ipcc nel 2050 “circa la metà” della popolazione europea sarà esposta a un rischio elevato causato dal caldo – ancora l’Oms invoca «azioni concrete», per salvarci da «un suicidio collettivo» altrimenti certo.