la Repubblica, 16 luglio 2023
In Svizzera ferie più lunghe per chi viaggia con mezzi green
LUGANO – Un vecchio slogan delle FFS, le Ferrovie Svizzere, recitava “viaggio in treno, viaggio sereno”. Oggi, per alcune aziende sensibili alla questione climatica, quel viaggio diventa, oltre che sereno,eco-compatibile: tanto che i dipendenti che utilizzano la ferrovia al posto dell’auto o dell’aereo, per spostarsi durante le loro ferie, vengono premiati con un supplemanto di vacanze.
È il caso di Sébastien Chahidi, dirigente presso B Lab Suisse, un’organizzazione non-profit con sedea Ginevra, il quale avendo deciso di raggiungere Londra in treno, per una vacanza, è stato gratificato di un giorno di ferie supplementari. «In tutto – ha spiegato al tg della tv pubblica elvetica – ho impiegato 6 ore. Il tempo per leggere, per conversare con gli amici, per guardarmi un film sul laptop».«Ma è stata anche un’occasioneha aggiunto – per contribuire, nel mio piccolo, alla salvaguardia dell’ambiente, considerando che il treno produce 30 volte meno CO2 dell’aereo». Altri suoi colleghi hanno già fatto sapere che intendono approfittare di questa particolare gratifica ecologica. Chi recandosi, sempre con il treno, a Berlino o in Norvegia, ma anche chi ha programmato di raggiungere la Sardegna in barca a vela.
Un’altra azienda svizzera, la Loyco di Losanna, attiva nel settore dell’economia sostenibile, ha imboccato da tempo la medesima strada per ridurre il proprio impatto ambientale: «Rimborsiamo i tragitti in treno, acquistiamo delle biciclette, spingendo per limitare la mobilità motorizzata dei nostri collaboratori anche in vacanza» ha dichiarato il suo direttore, Christophe Barman. Essendo membro della Confindustria svizzera, il responsabile di Loyco intende coinvolgere anche i suoi colleghi imprenditori in questo tipo di iniziativa. «Se vogliamo raggiungere gli obbiettivi di Parigi contro il riscaldamento del pianeta-servono anche iniziative come questa».
D’altronde, nel Regno Unito è da un po’ che misure simili hannopreso piede, sotto la guida del centro di tecnologie alternative Climate Perks cui aderiscono circa 200 imprenditori, motivati ad offrire giornate di vacanze premio ai propri dipendenti che scelgono ferie a basso tenore di effetto serra. Climate Perks ha scoperto che il 50% della gente sarebbe disposta a ridurre l’uso dell’aereo, in risposta ai cambiamenti climatici, ma che solo il 3% per cento lo fa. Questo nonostante sia provato l’elevato tasso di inquinamento dei viaggi aerei tra il Regno Unito e i Paesi del Mediterraneo, che figurano tra le mete privilegiate delle vacanze dei cittadini britannici. Ma sarà dura raggiungere, da Londra, Manchester o Liverpool, Ibiza o Formentera in treno, quando in aereo bastano 2 ore e mezza.