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 2023  luglio 15 Sabato calendario

Taylor Swift fa crescere il Pil

Centomila biglietti venduti in 12 ore, pari a due San Siro già quasi sold out. Questo il bollettino delle prevendite relative alle due date italiane dell’Eras tour 2024 di Taylor Swift il 13 e il 14 luglio 2024. Ebbene sì, precisamente con un anno esatto di anticipo rispetto al concerto. Il promoter D’Alessandro & Galli e il rivenditore Ticketone hanno attuato nelle settimane scorse l’annuncio della prima data milanese è avvenuto il 20 giugno scorso un sistema di registrazione e prenotazione e, dopo una serie di sofisticati controlli incrociati, sono stati distribuiti dei codici che davano la possibilità di accedere all’acquisto lo scorso giovedì 13 luglio, eliminando quelle mail sospette di bagarinaggio (anche se qualche caso di secondary ticketing si sta inevitabilmente presentando), evitando di mandare in crash il sistema.
RIPERCUSSIONI
Ma proviamo meglio a capire il fenomeno Taylor Swift, ovvero una cantante che con i suoi tour è capace di aumentare il Pil Usa. In questi giorni The Eras Tour sta avendo infatti delle fortissime ripercussioni sull’economia Usa: dovunque vada gli alberghi sono al completo e i ristoranti tutti pieni, oltre al record di biglietti venduti. In questo fine settimana il tour ha toccato Denver e, secondo varie stime, il concerto potrebbe generare 140 milioni di dollari per il Pil dell’Unione. Lo stesso è successo a Filadelfia, Pittsburgh, Minneapolis e Kansas City. «L’intero tour statunitense di Taylor Swift potrebbe generare una spesa totale di 4,6 miliardi di dollari, superiore al pil di 35 Paesi», sostiene il Common Sense Institute.
Ma torniamo al fenomeno Taylor Swift e ai motivi di una fanbase così vasta e affezionata. I primati, innanzitutto: la Swift (classe 1989) aveva appena 15 anni quando fu assunta dalla Sony come autrice di canzoni, ed è il primo record. Nel 2006 pubblica il suo primo album Taylor Swift che rimane in classifica per 275 settimane diventando l’album con la più lunga permanenza nella Billboard 200 nel decennio 2000-10. La sua prima parte di carriera pur essendo legata al genere country riesce comunque ad essere di enorme successo in tutti gli Usa. Il singolo Love Story è tuttora la canzone country più venduta di sempre, ed è l’artista donna con più settimane trascorse alla prima posizione della Billboard 200, terza in assoluto dopo i Beatles ed Elvis Presley, grazie poi al passaggio dal country al pop mainstream, ma anche diventando rilevante nell’indie rock.
Ma questo ancora non basta per spiegare l’attaccamento così forte all’artista e al personaggio. Il suo grande pregio riconosciuto dai fans è la normalità, il suo essere anti-diva e la capacità di scrivere canzoni su amori sfortunati in cui tutti si possono riconoscere. A differenza di molte altre popstar che alternano la propria produzione musicale a una certa esuberanza nei comportamenti, all’ostentazione di qualcosa e a un gossip scabroso, Taylor Swift è percepita come una ragazza semplice, con una sua eleganza un po’ provinciale e un po’ retrò, con parecchie love story alle spalle anche con personaggi noti nello showbiz a cui la Swift ha dedicato una serie di canzoni: celebre quella dedicata a Harry Styles I Knew You Were Trouble («sapevo che eri un problema») o a Jake Gyllenhaal alla cui relazione riserva un intero album (Red del 2012) puntando l’attenzione sulla differenza d’età – lei aveva 20 anni e lui 29 e di quando lui non si presentò alla festa del 21mo compleanno della cantante. Altri brani sono stati dedicati ad altri ex come John Mayer e Calvin Harris. A proposito di canzoni: i testi di Taylor Swift sono così efficaci che ormai sono diventati un vero e proprio codice e linguaggio tra i fan della cantante (chiamati Swifties), ma non solo. «Si guardi allo specchio e dica: “Sono io il problema. Sono io"» (I’m the problem. It’s me), ha dichiarato di recente il senatore Richard Blumenthal in un discorso al congresso citando un successo recente di Swift Anti-Hero diventando virale.
UKULELE
Resilienza è un’altra parola chiave per capire il successo di Taylor Swift, ovvero il farsi forza dagli eventi avversi: nel 2009 Kanye West interruppe il discorso della cantante agli MTV VMAs dicendo che non meritava quel premio, ma doveva vincerlo Beyoncé. Da quel bizzarro episodio la Swift riuscì ad emergere come una donna e un’artista ancora più forte e apprezzata da tutti. Infine Taylor Swift, oltre ad essere un’ottima cantautrice e musicista – è stata lei a rilanciare l’ukulele tra i giovanissimi – è una donna che combatte per la sua arte: tempo fa si è schierata contro Spotify, rendendo il suo repertorio non disponibile nella libreria streaming, per protestare contro il magro compenso che gli artisti ne ricavano, costringendo Spotify a cambiare le condizioni. Stessa cosa ha poi fatto con Apple Music lamentando il fatto che gli artisti non venivano pagati durante il servizio di prova gratuito. Insomma, un’artista che non si può non amare.