Avvenire, 12 luglio 2023
Regno Unito, in classe si rubano anche le merendine
Bambini portati al pronto soccorso perché svenuti dalla fame. Sorpresi a rubare la merenda dallo zainetto dei compagni di classe per portarla a casa ai propri cari. E poi, ancora, casi di rachitismo e scorbuto infantile in aumento. È lo spaccato di un Regno Unito che non ti aspetti. Lo ha messo a fuoco una ricerca condotta dalla School and Public Health Nurses Association (Saphna) e dalla British Dental Association, organizzazioni britanniche che rappresentano, rispettivamente, istituti di formazione per infermieri e dentisti. Operatori della sanità pubblica chiamati spesso a lavorare nelle scuole o nelle cliniche pediatriche. Fame, cattiva alimentazione e problemi dentali, è l’esito dell’indagine, sono peggiorati nell’ultimo anno a causa della crisi economica e del carovita. Fenomeni legati al mondo dei “grandi” che si ripercuotono gravemente sulla salute fisica e mentale dei “piccoli”. I dettagli del rapporto pubblicato a fine giugno sono disarmanti. Il 65% dei 313 dei professionisti intervistati ha notato un peggioramento generale delle condizioni di salute dei bambini riconducibile a pasti insufficienti o di scarsa qualità. Più della metà ha segnalato aumento del peso più lento, cambiamenti del comportamento e disturbi mentali più frequenti. Quasi il 40% ha assistito anche a un peggioramento dello sviluppo cognitivo e del linguaggio. Casistica ricorrente almeno una volta alla settimana (se non tutti i giorni). Ancor più agghiaccianti sono le testimonianze dirette allegate al dossier. Un dentista pediatrico
segnala che le criticità riguardano famiglie che fino a qualche anno fa non avevano problemi economici. « I genitori ammettono – racconta – di non potersi più permettere cibo sano come una volta». « La scuola – aggiunge un’infermiera – è spesso l’unico luogo in cui è garantito un pasto. Ai bambini, di conseguenza, manca energia e concentrazione». Fame e povertà sono inoltre acceleratori di esclusione sociale. « I piccoli a stomaco vuoto non imparano, si vergognano e si isolano – argomenta un altro operatore – rimanendo chiusi in sé stessi e talvolta nella propria rabbia». La fame, in sintesi, riduce le possibilità di vita dei piccoli e, a lungo termine, genera problemi sociali. Tutto questo, commenta Sharon White, presidente della Saphna, «non dovrebbe avvenire nel quinto Paese più ricco del mondo». « È inaccettabile – prosegue – che i bambini di sei, sette, otto anni arrivino a rubare il cibo». La realtà è però questa. Secondo le statistiche sono 4,2 milioni i minori che Oltremanica vivono in povertà. Nove bambini in ogni classe da 30.
Numeri che potrebbero anche crescere. Nasce da qui la campagna « No child left behind» (nessun bambino sia lasciato indietro) con cui le associazioni chiedono la mensa gratuita universale: gratis a tutti i bambini in età scolare. La coalizione di centro associazioni contro la povertà infantile chiede inoltre che il governo abolisca il limite dei due figli come criterio di accesso ai sussidi per andare incontro alle esigenze delle famiglie più numerose. Il Regno Unito non può essere, come un rapporto sulla salute dei dipendenti pubblici suggerisce, il Paese in cui «più alto sei, più in alto vai». La salute che genera crescita, sviluppo e mobilità sociale, dicono, deve essere garantita a tutti.